Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida è stato condannato anche in appello per diffamazione ai danni dell’imprenditore Riccardo Agliano. La Corte ha confermato integralmente la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Trapani, che aveva riconosciuto la responsabilità del primo cittadino per le dichiarazioni rilasciate nel 2018 durante una conferenza stampa.
Tranchida, commentando all’epoca l’arresto dell’allora vice sindaco di Erice Angelo Catalano, aveva definito Agliano “imprenditore fallito”, aggiungendo frasi ritenute offensive e irridenti come “Aglianico, Allanico, Barbarossa, Barbaverde... so che è un bel personaggio”.
Per queste parole, ritenute lesive della reputazione dell’imprenditore, il sindaco era stato condannato in primo grado a 1.500 euro di multa e al pagamento di 3.000 euro di risarcimento danni. Ora la Corte d’Appello ha confermato la condanna, ritenendo infondati i motivi del ricorso presentato dalla difesa di Tranchida.
La vicenda ruotava attorno al cosiddetto “scandalo del parcheggio di San Giuliano”, uno dei dossier urbanistici più controversi di quegli anni nel territorio di Erice.
Con la sentenza d’appello, la condanna diventa quindi definitiva salvo ricorso in Cassazione.