Dopo anni di rinvii e passaggi burocratici, il progetto per la realizzazione del reparto di Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani è finalmente approdato alla Commissione regionale Lavori Pubblici dell’assessorato alle Infrastrutture. Si tratta – secondo il Comitato promotore – dell’ultimo passaggio di un iter infinito, iniziato oltre quattordici anni fa, e che ora potrebbe finalmente sbloccarsi.
L’esame della Commissione arriva dopo il parere del Genio Civile di Trapani, che aveva richiesto ulteriori integrazioni su alcuni aspetti strutturali del progetto. “Ci auguriamo che questa sia davvero la fase conclusiva e che in tempi brevi si possa dare avvio ai lavori”, scrive il Comitato per la Radioterapia in una nota indirizzata alla Commissione, chiedendo di essere informato su tempi e passaggi necessari all’approvazione definitiva.
Trapani resta ancora oggi l’unico capoluogo di provincia siciliano privo di un reparto di Radioterapia. Una mancanza che costringe centinaia di pazienti oncologici a spostarsi ogni settimana verso Mazara del Vallo o Palermo per potersi curare, affrontando spese, viaggi e un forte disagio umano e logistico.
Il Comitato promotore ricorda anche il recente caso di malasanità che ha scosso la provincia: quello della professoressa Maria Cristina Gallo, che aveva denunciato pubblicamente un’attesa di otto mesi per ottenere un esame istologico, e che è deceduta dopo aver combattuto contro un tumore scoperto troppo tardi. “La vicenda della professoressa Gallo – sottolinea il Comitato – dimostra quanto sia urgente potenziare la rete oncologica nella provincia di Trapani. Non possiamo più accettare promesse e rinvii.”
L’Asp di Trapani, con delibera del 31 dicembre 2024, aveva già approvato il bando e il disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori, poi rallentati da ulteriori passaggi tecnici. Il progetto, redatto dai tecnici dell’Asp, prevede la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica alle spalle dell’ospedale, articolato su quattro livelli, di cui uno seminterrato, per un investimento complessivo di 40 milioni e 723 mila euro.
Secondo il Comitato, i fondi sono già disponibili e non ci sarebbero più ostacoli economici: “È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. I cittadini devono essere informati e noi continueremo a vigilare affinché la Radioterapia diventi finalmente realtà anche a Trapani.”
La nota del Comitato per la Radioterapia richiama alla responsabilità della politica e delle istituzioni: “Basta con le attese e le promesse. La salute in Sicilia non può essere considerata un privilegio. Ogni giorno perso nella burocrazia è un giorno tolto alla vita e alla speranza di tanti malati oncologici.”
Se la Commissione regionale esiterà positivamente il progetto, il passo successivo sarà l’indizione definitiva della gara d’appalto e l’apertura dei cantieri, attesi da anni da tutta la comunità trapanese.