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19/10/2025 19:09:00

Favignana, detenuti tentano di aggredire il comandante della Polizia Penitenziaria

Momenti di tensione alla Casa di Reclusione di Favignana, dove nei giorni scorsi tre detenuti hanno tentato di aggredire il Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria.
Solo il tempestivo intervento del personale in servizio — seppur numericamente esiguo — ha impedito che la situazione degenerasse.

A darne notizia è Giuseppe Ragona, delegato regionale dell’Al.Si.P.Pe. (Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria), che denuncia l’ennesimo episodio di violenza all’interno dell’istituto penitenziario e richiama ancora una volta l’attenzione sullo stato di grave emergenza in cui versa la struttura.

“La situazione è diventata insostenibile — afferma Ragona —. Tra carenza di personale e sovraffollamento, la sicurezza è costantemente a rischio. A peggiorare il quadro, il continuo invio di detenuti da altri istituti per motivi di ordine e sicurezza, senza alcun potenziamento del personale.”

Il sindacato aveva già segnalato la situazione al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ma — denuncia Ragona — non è arrivata alcuna risposta.
Nel frattempo, all’interno del carcere si moltiplicano gli episodi di danneggiamenti, disordini e tensioni, aggravati dal ritrovamento, nei giorni scorsi, di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti.

“Il personale si sente solo e abbandonato — prosegue il segretario Al.Si.P.Pe. —. Continueremo a denunciare pubblicamente questi episodi finché non tornerà quella serenità lavorativa che da tempo è venuta meno.”

La Casa di Reclusione di Favignana, una delle strutture penitenziarie più isolate e difficili da gestire del territorio trapanese, si conferma così un fronte critico del sistema carcerario siciliano, dove la carenza cronica di agenti e il sovraffollamento rendono sempre più complicato garantire sicurezza e condizioni di lavoro dignitose.