Nuovo capitolo nel processo per violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista finlandese, avvenuta nel luglio del 2022 a Trapani, che vede tra gli imputati anche il campione olimpico di sollevamento pesi Antonino “Nino” Pizzolato, insieme a Davide Lupo, Claudio Tutino e Stefano Mongiovì.
Durante l’udienza davanti al Tribunale di Trapani, la discussione si è concentrata sul presunto video che, secondo la difesa, mostrerebbe la ragazza intrattenersi con gli imputati “senza essere costretta”. Il file, però, non sarebbe mai stato rinvenuto nei telefoni sequestrati dai carabinieri.
Davide Lupo ha dichiarato di aver cancellato il video la stessa sera, ma di essere riuscito successivamente a recuperarlo grazie all’intervento di un “professionista”, definito un esperto informatico, che lo avrebbe ritrovato nel cloud. In aula, in collegamento da Dubai, è stato ascoltato come testimone tale Kevin , presentato come esperto di cybersecurity, che ha confermato di conoscere Lupo e di aver individuato il file su un iPhone, “nascosto nel mondo dell’iCloud”.
L’udienza si è trasformata così in uno scontro tra consulenti tecnici, con la difesa che punta sulla ricostruzione digitale e la parte civile – rappresentata dall’avvocato Nicola Pellegrino, legale della vittima – che contesta la validità della procedura. Il collegio giudicante ha disposto un nuovo esame del consulente del pubblico ministero per il 10 novembre, dopo che nelle indagini preliminari il perito non aveva estratto alcun video dal telefono dell’imputato, elemento oggi considerato di rilievo.
Il caso
La vicenda risale all’estate del 2022. La giovane turista finlandese, in vacanza a Trapani con due amiche, denunciò di essere stata violentata dopo una serata trascorsa in discoteca con i quattro uomini, conosciuti poche ore prima.
Secondo l’accusa, i quattro avrebbero approfittato del suo stato di alterazione per costringerla a subire rapporti sessuali all’interno di un residence. La violenza sarebbe terminata solo quando la donna iniziò a piangere.
La vittima, dopo essere riuscita ad allontanarsi, si recò all’ospedale di Trapani, dove vennero eseguiti accertamenti medici e raccolti i primi riscontri investigativi.
Antonino Pizzolato, 28 anni, originario di Castelvetrano e medaglia di bronzo nel sollevamento pesi alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi, si è sempre dichiarato innocente, così come i coimputati.
Il processo, iniziato nel dicembre 2023, proseguirà il 10 novembre con la nuova perizia informatica disposta dal Tribunale.