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22/10/2025 12:00:00

Da Campobello di Mazara partita la "Carovana per un'economia di pace"

È partita da Campobello di Mazara, la Carovana per un’economia di pace, un’iniziativa nazionale promossa da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo, in collaborazione con la Flai-Cgil. Alla tappa inaugurale era presente anche il segretario nazionale della Flai, Giovanni Mininni.

La campagna intende promuovere un modello economico alternativo a quello basato sul riarmo e sui conflitti, fondato invece su sostenibilità ambientale, agroecologia, lavoro dignitoso, diritti, giustizia sociale e lotta alla povertà.

 

La scelta di cominciare proprio da Campobello non è casuale: il paese, in questo periodo, accoglie centinaia di migranti impiegati nella raccolta delle olive, spesso in condizioni di forte precarietà. La Flai-Cgil, attraverso la sua Brigata del Lavoro, incontrerà i braccianti per informarli sui loro diritti e promuovere un’agricoltura giusta, inclusiva e rispettosa delle persone.

 

 

Ieri la carovana ha fatto tappa a Strasatti di Marsala, per poi proseguire nell’Agrigentino. Dopo la Sicilia, il viaggio continuerà toccando luoghi simbolici di resistenza, solidarietà e impegno civile in tutta Italia: Cassino, con gli operai della Stellantis; Roma, all’ospedale Spallanzani con infermieri e medici; Cameri (Novara), dove si assemblano i caccia F-35; Bologna, al carcere Dozza, simbolo del sovraffollamento; Trieste, con la Lav contro la sperimentazione animale; Roma, insieme ai Fridays for Future per il clima; Rivoli (Torino), alla scuola Darwin dove un crollo uccise uno studente; Messina, contro il progetto del Ponte sullo Stretto;

  • Milano, all’Università Statale e con la finanza etica; fino ai centri per il rimpatrio in Albania, dove vengono detenuti migranti.

 

Un itinerario che vuole mettere in rete esperienze diverse di impegno sociale e civile, unendo i temi del lavoro, dell’ambiente, dei diritti e della pace in un’unica visione di futuro alternativo.