Antichi echi del Mediterraneo si intrecciano con le sonorità della musica d’oggi in Novus Ritus, opera per percussioni, voce, live electronics e video interattivo ideata da Antonino Errera.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e l’Arizona State University nell’ambito del PNRR Music4D, sarà presentato sabato 25 ottobre alle 21 nella Sala Conferenze “M. L. Famà” del Museo Archeologico Lilibeo – Baglio Anselmi, con ingresso libero.
Dopo la prima esecuzione assoluta alla Katzin Hall dell’ASU, Novus Ritus arriva a Marsala per raccontare, attraverso il linguaggio dei suoni, il dialogo tra rito, memoria e contemporaneità. Le musiche originali di Errera, Simone Mancuso e Gabriel Bolaños saranno interpretate dagli stessi compositori insieme alla voce di Irene Sciacca e agli studenti della classe di percussioni del Conservatorio Scontrino: Emanuele Ventimiglia, Eduardo La Scala, Giuseppe Marcantonio e Francesco Prestigiacomo. L’opera fonde strumenti rituali mediterranei – dal riq egiziano ai tamburi a cornice di Sicilia e Nord Africa, fino ai karkabou maghrebini – con gli strumenti della musica colta e sperimentale come gong, marimba e sixxen, questi ultimi ideati dal compositore greco Iannis Xenakis, cui l’opera rende omaggio.
A completare l’esperienza, un impianto elettronico e un video interattivo che trasformano il concerto in un viaggio immersivo dove suono, immagine e gesto si fondono in un unico rito contemporaneo.