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23/10/2025 08:26:00

Libertà di Stampa, CinqueStelle: "Schifani dà milioni a Mediaset e abbandona le tv locali"

“Il governo Schifani continua a muoversi nella direzione opposta rispetto alla difesa della libertà di stampa”. Lo denuncia la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo, intervenuta ieri all’Assemblea Regionale Siciliana.

 

Secondo la parlamentare pentastellata, l’esecutivo regionale avrebbe ignorato i correttivi necessari a una norma – già approvata nella scorsa finanziaria – che mirava a sostenere le piccole emittenti televisive locali.
 

“Si trattava di una misura a costo zero per la Regione – spiega Campo – che avrebbe semplicemente corretto un errore tecnico del Dipartimento, sanando una distorsione nei fondi già stanziati. Nonostante le nostre richieste e gli incontri con l’assessore Tamajo, il governo ha preferito perdere le somme, infischiandosene delle emittenti televisive”.

La deputata punta il dito contro quella che definisce “una gestione a due velocità” delle risorse pubbliche:
 

“Si trovano milioni di euro per finanziare eventi trasmessi sulle reti Mediaset – dal concerto de Il Volo (1,2 milioni di euro) alle iniziative di Capodanno a Catania (2 milioni), fino alle campagne pubblicitarie regionali da 1,4 milioni – mentre si abbandonano al loro destino le tv locali che garantiscono ogni giorno informazione libera e occupazione nei territori”.

Campo avverte che molte di queste realtà rischiano di chiudere, “schiacciate da costi altissimi come il canone Rai Way, che arriva anche a 50 mila euro l’anno”.
“Il governo Schifani – conclude – deve chiarire se intende davvero sostenere la libertà di informazione e la pluralità della stampa o se preferisce continuare a finanziare i grandi gruppi televisivi legati a Mediaset e ai suoi riferimenti politici. Ignorare l’editoria locale significa spegnere una delle poche voci libere rimaste in Sicilia”. 

 

Intanto dopo l'attentato a Sigfrido Ranucci, a Roma si è svolta una manifestazione a sostegno del giornalista, autore e anima di Report e della libertà di stampa.