Non si arrestano i disagi lungo la linea ferroviaria Trapani – Castelvetrano – Piraineto, dove anche oggi si sono registrati ritardi pesanti e soppressioni di treni che hanno costretto molti pendolari a ricorrere a mezzi propri pur di raggiungere il posto di lavoro in orario.
«Siamo costretti a pagare un abbonamento mensile per un servizio che non c’è – denuncia Roberto, uno dei pendolari –. Lo mostriamo regolarmente ai capistazione, ma non esiste alcuna forma di rimborso. Chi invece si affida ai treni arriva sistematicamente in ritardo sul posto di lavoro».
I problemi, segnalati ormai da settimane, vengono giustificati sempre con la stessa motivazione: “guasti sulla linea”. Ma i disagi, spiegano i viaggiatori, «sono diventati quotidiani e ingestibili».
«Ci viene negato un servizio essenziale pur pagandolo regolarmente – aggiunge Roberto –. Mi chiedo se la politica locale, regionale e l’assessorato alla Mobilità siano realmente a conoscenza della situazione e se ci sia la speranza di risolverla in tempi rapidi».
Una protesta che si somma a quella già segnalata nei giorni scorsi dal Comitato pendolari Trapani–Castelvetrano, che parla apertamente di “trasporto ferroviario al collasso” e chiede l’intervento urgente della Regione Siciliana e di Trenitalia per mettere fine a quella che definiscono «una vera e propria odissea quotidiana».