Ancora una notte agitata a Marsala, dove ieri sera, dopo la mezzanotte, urla e grida hanno squarciato il silenzio del centro storico.
Questa mattina, in via Ludovico Anselmi Correale, e fino a via Biagio Di Pietra, è comparsa una lunga scia di sangue: chiazze evidenti sull’asfalto, testimonianza di un episodio di violenza avvenuto nel cuore della città.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. Si parla di una rissa o di un’aggressione, ma non ci sono conferme ufficiali. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare eventuali feriti.
Un’altra notte turbolenta, dunque, che lascia dietro di sé un segno di degrado e paura.
L’episodio arriva a pochi giorni dalla rissa in via Salemi, davanti al supermercato Paghi Poco, dove una decina di persone si erano affrontate con bastoni e oggetti contundenti, causando feriti e momenti di panico.
Il tema della sicurezza urbana torna così prepotentemente d’attualità a Marsala, dove cresce la preoccupazione per la malamovida e per gli episodi di violenza che si ripetono ormai ogni fine settimana, nonostante il costante impegno delle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi, tutti i consiglieri comunali di Marsala, compreso il presidente Enzo Sturiano, hanno firmato una lettera al sindaco Massimo Grillo chiedendo di farsi portavoce presso il Prefetto di Trapani per l’istituzione di una “zona rossa” nel centro urbano.
La proposta, avanzata dal consigliere Rino Passalacqua, punta a delimitare un’area del centro storico sotto maggiore controllo, con presidi fissi, telecamere e un coordinamento più stretto tra le forze dell’ordine, sul modello di Palermo, dove — dopo l’omicidio di Paolo Taormina — sono state create tre zone rosse con pattugliamenti, posti di blocco e controlli rafforzati.
Intanto la Procura di Marsala e il Commissariato di Polizia hanno dato un segnale importante con gli arresti per la notte di Ferragosto, quando due giovani avevano seminato terrore sul litorale sud con pestaggi e rapine ai danni di alcuni venditori ambulanti.
Ma la città continua a fare i conti con una violenza che si ripete, ogni fine settimana, tra le strade della movida.