Il presidente di Sistema Impresa Trapani, Vito Campo, accoglie con favore il nuovo Decreto Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla protezione civile, approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta della ministra del Lavoro Marina Calderone.
Un provvedimento che punta a rafforzare la cultura della sicurezza, la formazione e la prevenzione, temi che l’associazione trapanese considera prioritari.
“La sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un valore etico e un fattore di competitività per le nostre imprese”, ha dichiarato Campo. “La piaga degli infortuni sul lavoro è una vera emergenza nazionale che necessita di risposte concrete e immediate”.
Tra le misure più apprezzate figurano il rafforzamento della formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), estesa anche alle aziende con meno di 15 dipendenti, una maggiore tutela per gli studenti impegnati nei percorsi di scuola-lavoro, e l’introduzione del badge digitale di cantiere, che garantirà maggiore tracciabilità e regolarità nei lavori in appalto e subappalto.
“Attenzione ai costi per le PMI”
Pur esprimendo un giudizio positivo, Sistema Impresa Trapani richiama l’attenzione sulla fase di attuazione del decreto, che non dovrà pesare eccessivamente sulle piccole e medie imprese, cuore dell’economia provinciale.
“Le nuove misure sui controlli e sul tracciamento vanno accompagnate da procedure snelle, che permettano alle PMI di adeguarsi senza oneri burocratici insostenibili”, ha aggiunto Campo. “L’aumento delle sanzioni deve essere bilanciato da incentivi per le aziende che investono in modelli di sicurezza avanzati e nel tracciamento dei cosiddetti near miss, gli incidenti mancati”.
Il presidente sottolinea inoltre la necessità che le risorse provenienti dalle sanzioni vengano realmente destinate al rafforzamento dei servizi di prevenzione e sicurezza (Spresal) e alla formazione professionale sul territorio.
Appello al Governo
Sistema Impresa Trapani si dice pronta a collaborare con le istituzioni, offrendo supporto, informazione e formazione alle aziende associate.
“Chiediamo al Governo di mantenere un dialogo costante con le rappresentanze datoriali per definire al meglio i criteri di accreditamento degli enti di formazione e per garantire incentivi economici alle imprese virtuose”, conclude Campo. “Solo con una reale sinergia tra istituzioni e mondo produttivo potremo raggiungere l’obiettivo di un lavoro sempre più sicuro e dignitoso per tutti”.