Ancora una volta, in Sicilia, una morte silenziosa e solitaria racconta il dramma dell’isolamento e della mancanza di reti sociali e di prossimità, soprattutto nelle aree più periferiche.
Tragedia in contrada Romanello, nel territorio di Noto, in provincia di Siracusa, dove un uomo di 46 anni è stato trovato morto nella sua abitazione. Il decesso risalirebbe a circa un mese fa, ma nessuno si era accorto di nulla.
A fare la macabra scoperta, nella mattinata di oggi, sabato 1 novembre, sono stati i Vigili del Fuoco del distaccamento di Palazzolo, intervenuti dopo la segnalazione di un passante che aveva avvertito un forte odore di decomposizione provenire dalla casa.
Quando i soccorritori hanno forzato la porta d’ingresso, hanno trovato il corpo dell’uomo mummificato, riverso sul pavimento accanto al letto. Dalle prime verifiche, non sarebbero stati trovati segni di violenza.
Le indagini, coordinate dalla Polizia di Stato, dovranno ora chiarire le cause del decesso. L’ipotesi più probabile è quella di un malore improvviso, che non gli avrebbe lasciato scampo. L’uomo viveva da solo e, secondo quanto riferito, non avrebbe avuto familiari vicini o contatti regolari con altre persone.
Un caso che riporta alla mente un episodio simile accaduto lo scorso 17 ottobre a Pedara, in provincia di Catania, dove un anziano di 86 anni era stato trovato morto in casa dopo oltre tre anni. Anche in quel caso, a far scattare l’allarme era stato un amministratore di condominio, insospettito dal lungo silenzio del proprietario.