“Mi sono recata al lavoro per il turno di notte e stamattina ho trovato la mia auto distrutta, con il vetro lato passeggero rotto”. È la denuncia di un’infermiera dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, che ha segnalato a Tp24 l’ennesimo episodio di vandalismo avvenuto nei parcheggi del presidio ospedaliero.
L’episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica, nel parcheggio esterno della struttura sanitaria. “Non è la prima volta che accadono cose del genere – racconta l’infermiera –. Sia all’interno che all’esterno dei parcheggi del Paolo Borsellino si verificano episodi simili. È una situazione inaccettabile. Non ci sono sistemi di sicurezza e non si può stare tranquilli”.
Il problema della sicurezza nelle aree di sosta dell’ospedale è infatti un tema sollevato più volte anche da altri operatori sanitari e utenti. Mancano sistemi di videosorveglianza e controlli costanti, e spesso, soprattutto nelle ore notturne, le zone restano completamente incustodite.
La lavoratrice spera che questa nuova segnalazione serva a riaccendere l’attenzione delle autorità competenti: “Spero che si possa far luce sulla situazione, perché chi lavora e chi si reca in ospedale non può vivere nell’incertezza di trovare la propria auto danneggiata”.
Qui la nota e l'appello degli operatori sanitari dell'ospedale Marsalese che si dicono esasperati da mesi:
Gli operatori sanitari dell’Ospedale di Marsala, esasperati da mesi di episodi continui di vandalismo e danneggiamenti alle auto del personale, denunciano pubblicamente l’inaccettabile situazione di impunità che persiste nonostante ripetute segnalazioni al Direttore Sanitario e agli organi competenti.
Si evidenzia che la segnalazione è stata presentata molti mesi fa dalla sigla sindacale NurSind, ma alla data odierna nessuna risposta concreta è giunta dalla direzione dell’Ospedale di Marsala né dagli organi preposti a tutelare il personale.
Non si tratta di semplici disguidi o episodi isolati: la realtà è che il personale, già sottoposto a ritmi estenuanti, responsabilità professionali gravose e turni massacranti, si trova costretto a subire attacchi alla propria proprietà e intimidazioni senza alcuna tutela concreta. Questo genera stress psicofisico, insicurezza e frustrazione, compromettendo la serenità e l’efficienza di chi ogni giorno lavora per garantire la salute dei cittadini.
È evidente che il mancato intervento della direzione ospedaliera e delle autorità preposte alimenta l’impunità, e chi infrange la legge percepisce la possibilità di agire indisturbato. Non è più tollerabile che chi lavora in ospedale debba temere per la propria sicurezza personale e per i propri beni, oltre a dover affrontare le sfide quotidiane della professione.
Gli operatori sanitari chiedono misure immediate e concrete:
- Rafforzamento della videosorveglianza e del controllo degli accessi.
- Provvedimenti sanzionatori chiari contro i responsabili.
- Adozione di protocolli di sicurezza vincolanti per garantire la tutela di tutto il personale.
- Assunzione di responsabilità diretta da parte della direzione sanitaria, nel rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza e la dignità dei lavoratori.
Il personale ribadisce la propria disponibilità a collaborare con la direzione, le forze dell’ordine e le autorità competenti, ma non resterà in silenzio davanti a chi viola la legge e mina la sicurezza dei lavoratori. È ora che la tutela degli operatori sanitari diventi priorità, e che chi delinque risponda delle proprie azioni.
Gli operatori sanitari dell’Ospedale di Marsala invitano la direzione e le autorità a prendere finalmente atto della gravità della situazione e a intervenire senza ulteriori ritardi, affinché sia garantito un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso e protetto.