Dopo anni di polemiche, ricorsi e accuse di favoritismi, arriva la svolta per il concorso dei forestali siciliani. Tutti i 369 candidati presenti nella graduatoria saranno assunti. La conferma arriva con la nuova Finanziaria regionale, che stanzia 1,2 milioni di euro per avviare i corsi di formazione dei vincitori.
Il piano, illustrato dall’assessore all’Ambiente Giusi Savarino, prevede un percorso in tre fasi. Entro il 2026 entreranno in servizio 180 nuove guardie forestali, mentre le restanti 145 saranno assunte l’anno successivo. Una manovra che completa il piano di rafforzamento del Corpo forestale, dopo la prima tornata di 44 assunzioni già effettuate.
Il concorso in questione era stato sospeso per oltre tre anni, dopo le denunce di presunte irregolarità e un ricorso per conflitto d’interessi. La graduatoria era stata bloccata su decisione del presidente Schifani, ma il Tar ha poi ritenuto valido l’elenco degli idonei, consentendo così di procedere con lo scorrimento e di includere anche chi era rimasto escluso.
Savarino ha parlato di “un passo avanti importante per la Sicilia”, aggiungendo che “la buona fede di molti concorrenti esclusi viene finalmente riconosciuta”. Con questa decisione, spiega l’assessore, “si chiude una lunga stagione di incertezze e si restituisce dignità a centinaia di giovani che hanno superato la selezione”.
Parallelamente, la Finanziaria regionale prevede nuovi fondi anche per i Comuni, con bonus destinati ai sindaci che riusciranno a ridurre l’evasione fiscale. Inoltre, saranno rifinanziati i contributi per le aree urbane e i progetti di rigenerazione, insieme a risorse per il trasporto pubblico e le infrastrutture.