×
 
 
08/11/2025 09:22:00

Marsala, incendio alla Pescheria Crimi: due arresti per tentato incendio doloso

A un mese dal devastante rogo che nella notte del 12 ottobre ha distrutto la Pescheria Crimi all’interno dell’Antico Mercato di Marsala, arrivano i primi sviluppi delle indagini.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Marsala, il Gip ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per due fratelli marsalesi, ritenuti responsabili del tentato incendio doloso che ha distrutto il noto esercizio commerciale di Piazza del Popolo.

L’indagine, coordinata dalla procura e condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Radiomobile di Marsala, ha consentito di raccogliere in poche settimane gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fratelli avrebbero prelevato della benzina presso un’area di servizio cittadina, trasportandola in bottiglia fino al mercato ittico a bordo di biciclette. Una volta giunti sul posto, con il volto travisato, avrebbero dato fuoco al bancone del pesce della pescheria “Crimi”, ignorando il rischio di propagazione delle fiamme alle bombole di gas e ai palazzi circostanti.

Determinante per la svolta investigativa è stata l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona, che ha permesso ai carabinieri di ricostruire i movimenti dei due sospetti nelle ore precedenti e successive all’incendio.

Il rogo, di chiara matrice dolosa, aveva distrutto completamente il locale, provocando danni ingenti. Subito dopo l’attentato, il titolare Daniele Crimi aveva dichiarato a Tp24: «Non mi arrendo, lavorerò per riaprire al più presto la mia attività».

Le indagini preliminari sono tuttora in corso per definire il movente dell’attentato e accertare eventuali complicità.