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09/11/2025 10:45:00

Definitiva la condanna per il marsalese Marcello Chirco

E’ definitiva la condanna inflitta al 48enne marsalese Marcello Chirco per minaccia a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di munizioni, con l’aggravante della continuazione. La settima sezione penale della Suprema Corte ha, infatti, dichiarato “inammissibile” il ricorso presentato avverso la sentenza con cui la Corte di appello di Palermo ha confermato, anche agli effetti civili, la condanna di primo grado. Scrivono i giudici della Cassazione nella sentenza: “Considerato che il primo motivo di ricorso, che deduce vizio di motivazione in relazione alla penale responsabilità dell'imputato (mancata riconducibilità della missiva e del proiettile all'imputato), non è consentito dalla legge perché costituito da mere doglianze in punto di fatto e volto a prefigurare una non consentita rivalutazione delle fonti probatorie, ed inoltre è riproduttivo di profili di censura già adeguatamente vagliati e disattesi con corretti argomenti giuridici dal giudice di merito e non scanditi da specifica critica delle argomentazioni a base della sentenza impugnata; Rilevato che il secondo motivo di ricorso, che deduce vizio di motivazione in relazione alla qualificazione del reato di minaccia in termini di tentativo, è riproduttivo di profili di censura già adeguatamente vagliati e disattesi con corretti argomenti giuridici dal giudice di merito (la persona offesa ha ricevuto la missiva”, dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.