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09/11/2025 17:10:00

Fine dei domiciliari per Angelo Rocca, indagato per corruzione insieme a Papania

È tornato in libertà Angelo Rocca, 42 anni, di Alcamo, ex coordinatore provinciale del movimento Via e per anni considerato il braccio destro dell’ex senatore Antonino Papania.
Rocca si trovava agli arresti domiciliari da ottobre 2024, nell’ambito di un’inchiesta per presunta corruzione condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Marsala.

I  giudici del Tribunale marsalese hanno accolto il ricorso presentato dai suoi legali, Pietro Riggi e Vito Di Graziano, revocando la misura cautelare “per cessate esigenze”. Rocca torna così in libertà, con l’obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri.

Nel corso dell’ultimo anno, i difensori avevano presentato cinque diversi ricorsi al Tribunale del Riesame e agli stessi giudici di Marsala, tutti respinti fino alla decisione di ieri.
Tra gli argomenti avanzati dalla difesa, il fatto che l’imputato, potendo lavorare all’esterno, non rappresentasse più un pericolo per le indagini.

Il processo, in corso davanti al Tribunale di Marsala, vede imputati anche l’ex senatore Antonino Papania e Manfredi Vitello, vicepresidente e direttore del CeSiFop.
Tutti e tre devono rispondere del reato di corruzione.

Secondo l’accusa, Papania avrebbe promesso posti di lavoro nei corsi di formazione finanziati dal CeSiFop in cambio di sostegno politico ed elettorale al movimento Via, da lui fondato.
Un sistema che, secondo la Procura, sarebbe servito a consolidare la rete di consenso del movimento in provincia di Trapani.

La prossima udienza è fissata per mercoledì 12 novembre.

Rocca, candidato alle ultime elezioni regionali con la lista Popolari e Autonomisti, aveva raccolto 3.361 voti, insufficienti per l’elezione all’Assemblea regionale siciliana.

Nel frattempo, la stessa inchiesta ha coinvolto altre 14 persone nella provincia di Trapani: politici e consiglieri comunali di Marsala, Custonaci, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice, che avrebbero aderito al movimento Via in cambio di promesse di occupazione. Per loro, non è ancora stata fissata la data dell’udienza preliminare.

L’ex senatore Antonino Papania è inoltre sotto processo a Trapani per voto di scambio politico-mafioso nell’ambito dell’operazione antimafia Eirene, scattata nel settembre 2024.
Anche in quel procedimento Papania si trova ai domiciliari, misura disposta lo scorso luglio. Il processo Eirene riprenderà martedì 11 novembre davanti al Tribunale di Trapani.