«Ribadiamo il concetto di non avere alcun timore reverenziale nei confronti della società Italo-Belga, come già dimostrato. Se dovessero emergere irregolarità, siamo pronti ad assumere i provvedimenti necessari». Così l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, interviene sul tema delle concessioni demaniali lungo le coste siciliane, rispondendo in particolare alle critiche rivolte alla Regione per presunti omessi controlli sulla gestione delle spiagge palermitane.
Domina il dibattito la vicenda della spiaggia di Mondello, dove la società Italo-Belga è concessionaria da oltre un secolo. L’attenzione è diventata pubblica dopo denunce e reportage che hanno messo in rilievo strutture di accesso al lido (tornelli, recinzioni) che avrebbero limitato la libera fruizione della battigia, e presunti legami tra la società e soggetti riconducibili ad ambienti mafiosi.
- Quello che è emerso - lo riportiamo in questo approfondimento di tp24 - è: L’installazione di tornelli e recinzioni lungo l’arenile di Mondello senza le autorizzazioni idonee, che – secondo una circolare dell’assessorato – devono essere rimosse. Il fatto che nella società concessionaria risultino impiegati parenti di esponenti mafiosi, elemento che alimenta il sospetto di possibili ingerenze criminali nella gestione dei beni demaniali marittimi. L’assenza ancora del piano di utilizzo del demanio marittimo (PUDM) approvato dal comune di Palermo, strumento fondamentale per la legittimità delle concessioni.
Savarino ha annunciato che, nell’ambito del monitoraggio avviato dall’assessorato, «se emergeranno irregolarità o elementi che violano la normativa, interverremo con tutti gli strumenti a disposizione». Ha inoltre ricordato che l’azione della Regione si inserisce in una più ampia “fase di ordine” nel settore: «Nessuno impedimento all’accesso al mare, trasparenza, libero concorso» ha evidenziato.
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Schifani fa il punto sui dossier della Famiglia
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani si è recato presso l’assessorato regionale della Famiglia, in via Trinacria a Palermo, per fare il punto sui principali dossier in corso e sulle priorità amministrative del settore.
«Ho voluto verificare lo stato dei fascicoli più importanti – ha spiegato Schifani – per assicurare un proseguimento delle attività senza interruzioni, anche in questo periodo in cui terrò io l’interim».
Durante la visita, durata circa due ore, il presidente ha incontrato il capo di gabinetto Patrizia Valenti e il dirigente generale del dipartimento Lavoro Ettore Foti, che da pochi giorni guida ad interim anche il dipartimento delle Politiche sociali, dopo la sospensione di Maria Letizia Di Liberti.
«L’obiettivo – sottolinea Schifani – è garantire la piena efficienza dell’azione amministrativa e la qualità dei servizi ai cittadini, in particolare in un settore delicato come quello delle politiche sociali e del lavoro».
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Rinnovo contratto dipendenti Regione, Schifani: Riorganizziamo la macchina amministrativa"
È stata sottoscritta oggi, all’Aran Sicilia, la pre-intesa sul Contratto collettivo regionale di lavoro 2022-2024 dei dipendenti dell’amministrazione regionale.
«Il rinnovo è un importante risultato – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e rappresenta un segnale concreto di rispetto nei confronti dei nostri lavoratori».
«Con questo accordo – prosegue Schifani, anche in qualità di assessore ad interim alla Funzione pubblica – colmiamo i pesanti ritardi accumulati negli anni rispetto ad altre amministrazioni. È un impegno che mira a rendere nuovamente attrattivo il lavoro alla Regione».
Tra le novità, la settimana corta, nuove regole per lavoro agile e da remoto, e strumenti di age management per favorire lo scambio di competenze tra generazioni.
«Si tratta di una riorganizzazione fondamentale – conclude Schifani – per affrontare le sfide di crescita e sviluppo dell’Isola».