Cateno De Luca, leader e capogruppo di Sud chiama Nord, ieri ha tenuto conferenza stampa a Palermo per affrontare il tema Sicilia. Lo Scateno siciliano insieme al suo gruppo non ha parlato solo del sistema Cuffaro ma di una Sicilia che ha bisogno di tagliare i ponti con il pizzo legalizzato. Il gruppo è e rimane all’opposizione.
Nessuno sconto a destra e a sinistra, nemmeno alle opposizioni a cui dice: va bene costruire una alternativa ma deve essere credibile e bisogna saper amministrare. Insomma stop agli slogan: "La Sicilia non si cambia con gli slogan e la fiducia dei siciliani non si conquista con gli slogan “Decuffarizziamo la Sicilia”. La situazione è grave e abbiamo l’obiettivo di definire un nuovo modello di Sicilia. Non sono solo le dinamiche giudiziarie a mettere in luce che ci sono problemi di sistema, ma anche la qualità della vita in Sicilia, tutti i servizi al cittadino, con statistiche che denotano l’Isola sempre ultima nelle classifiche”.
Nulla di nuovo
Per De Luca quello che è accaduto non è altro che la fotografia di quello che hanno sempre denunciato in Aula. Anche sulla nomina di Alessandro Caltagirone, direttore ASP Siracusa, a marzo 2025 il gruppo Sud chiama Nord ha presentato una interrogazione denunciando le ragioni di inopportunità.
Non è d’accordo sulle dimissioni di Schifani, non entrerà nella guerra tra Guelfi e Ghibellini-ha detto- ma allo stesso tempo se il governo deve continuare con il lancio delle monetine meglio staccatre la spina subito.
Nuovo modello di Sicilia
De Luca chiede che ci sia tutto un nuovo nuovo modello di Sicilia, che stravolga gli elementi atavici della Regione: dal controllo della trasparenza della pubblica amministrazione e il “pizzo legalizzato” alla lobby del trasporto pubblico locale”. Sud chiama Nord denuncia il “monopolio familiare di Antonio Scelfo” che coinvolge figli e nipoti, e che ha un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro”.
Il problema delle vicende giudiziarie non fa altro che palesare un sistema regionale malato: “L’asservimento della burocrazia regionale riguarda noi parlamentari e tutti coloro che voglio cambiare questa terra. Le indagini hanno confermato il segreto di Pulcinella: che le nomine nei vertici degli uffici regionali è frutto di una spartizione politica”.
A gennaio presenterà il programma del governo targato De Luca contro il pizzo legalizzato. Ma ha pure denunciato un fatto assai grave: i funzionari e dirigenti o si allineano al sistema o finiscono confinati in un sottoscala. Affermazioni di un certo peso.
Un diserbante per Schifani
A chiusura di conferenza stampa è arrivato un regalo per il presidente Renato Schifani, una pompa irrigatrice con diserbante: “Schifani può utilizzarlo assessorato per assessorato, dipartimento per dipartimento”.