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14/11/2025 06:00:00

Dal crack al coraggio: a Trapani la scuola si fa comunità contro le dipendenze

Trapani è la sesta città d’Italia per sequestri di crack. Un primato che pesa su un territorio di appena 80 mila abitanti, dove la diffusione della droga è ormai un problema sociale che coinvolge intere famiglie. “Significa che c’è una domanda altissima, non solo un’offerta diffusa”, ha spiegato il commissario capo Castrenze Cagliari, vicedirigente della Squadra Mobile di Trapani, relatore alla manifestazione provinciale del progetto @Lab_School – Stop alle dipendenze! Il coraggio della libertà, promossa dalla rete SHE–Salus e ospitata al Cine Teatro Ariston di Trapani.

Solo nel 2025 la Polizia di Stato ha sequestrato 20 chili di cocaina e, venti giorni fa, 675 chili di hashish. “Con cinque euro si può acquistare una dose di crack, la droga dei poveri – ha detto Cagliari – ma da lì si entra in un tunnel da cui è difficilissimo uscire. Ogni giorno arrivano al 112 chiamate di genitori spaventati, non solo per i figli ma anche per se stessi”, perché la dipendenza spesso sfocia in violenza domestica.

Alla manifestazione provinciale hanno preso parte:Francesco Ciulla, referente provinciale per la salute dell'Ambito XI di Trapani, che ha portato i saluti del dirigente Davide Nugnes, Pina Mandina – Dirigente scolastica dell’Istituto “I. e V. Florio” di Erice, scuola polo provinciale della rete SHE–Salus e referente provinciale del progetto @Lab_School. Igor Scalisi Palminteri – Artista e performer, autore insieme ad Angelo Sicurella della performance di pittura sonora “300 grammi”. Angelo Sicurella – Musicista e performer, coautore con Palminteri della performance “300 grammi”. Castrenze Cagliari – Commissario capo della Polizia di Stato, vicedirigente della Squadra Mobile di Trapani, relatore sull’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio e all’uso del crack nel territorio. Marzia Lombardo – Direttrice del centro di recupero SAMAN di Marsala ed Erice, relatrice sul ruolo delle comunità terapeutiche e dei percorsi di accoglienza. Daniela Virgilio – Pedagogista, relatrice su “La scuola che cresce: il ruolo educativo nella promozione del benessere”.

Il progetto, nato su impulso della Regione Siciliana (legge 36/2022), ha coinvolto tutte le 60 scuole del Trapanese, con 45 istituti partecipanti al concorso e 4 premiati: l’Itet Girolamo Caruso di Alcamo con un cortometraggio, l’Istituto Dante Alighieri di Valderice–Buseto Palizzolo con un fumetto video, l’IISS Sciascia e Bufalino di Trapani con un testo, e il Liceo Coreutico Fardella Ximenes di Trapani con una performance artistica.
Il bando chiedeva che “il contenuto degli elaborati riguardasse i pericoli derivanti dalle dipendenze da sostanze, ludopatie e internet, e ponesse l’attenzione sul valore della prevenzione universale e sugli aiuti per uscire dalle dipendenze”.

Ciulla: “La scuola trapanese ha risposto con coraggio”

Le 60 scuole della provincia hanno partecipato con entusiasmo e consapevolezza”, ha dichiarato Francesco Ciulla, referente della rete SHE–Salus dell’Ambito Territoriale 11 di Trapani. “I ragazzi hanno capito che ciò che è diverso e attraente può anche essere pericoloso. Servono progetti così, dentro le scuole, per insegnare la scelta giusta: dire no a ogni tipo di dipendenza, dalla droga al gioco, fino all’abuso dei social”.

Mandina: “Uscire dalle aule per conoscere e formarsi”

LaB_School è un progetto che nasce dalla cooperazione tra più scuole e province – ha spiegato Pina Mandina –. Siamo la sesta provincia d’Italia per uso di crack, un dato che ci obbliga ad agire. Abbiamo scelto di non limitarci a parlare di prevenzione, ma di viverla”.
Dopo un anno di laboratori, rappresentazioni e incontri, la dirigente ha annunciato l’avvio di un’esperienza di scuola-lavoro nei centri terapeutici. “Porteremo i ragazzi nelle comunità SAMAN per far loro conoscere da vicino il valore della cura, dell’ascolto e del servizio. Devono uscire dalle aule per costruire consapevolezza e crescita personale”.

“300 grammi”: l’arte che insegna ad amarsi

A emozionare la platea è stata la performance “300 grammi” di Igor Scalisi Palminteri e Angelo Sicurella, un atto di pittura sonora che unisce suono e colore, vita e rinascita. “Questa parola si può leggere in due modi: amati, cioè ama te stesso, e amati, sentirsi amati dagli altri. È questo che ci dà coraggio nei momenti difficili”, ha spiegato Palminteri. Sicurella ha aggiunto: “Se Igor non passa con il pennello, la tela non suona. È un dialogo che ci ricorda che senza l’altro non andiamo da nessuna parte. L’amore è il filtro più importante, da amati ad amati”.

Lombardo: “Sporcarsi le mani educa più di qualunque manuale”

La dirigente del centro SAMAN, Marzia Lombardo, ha definito il progetto “una sfida pedagogica straordinaria”. “Accogliere studenti in una struttura dove si curano le dipendenze significa offrire loro strumenti di comprensione e responsabilità. Sporcarsi le mani educa più di qualunque manuale”.
La comunità SAMAN accoglie 24 persone nella struttura di prima accoglienza di Marsala e 8 nel modulo di reinserimento a Erice Casa Santa, entrambe al completo. “È il segno di un fenomeno grave e trasversale – ha concluso Lombardo – che non riguarda solo certi quartieri, ma tutti i contesti sociali. La vera prevenzione è arrivare prima, educare, costruire una società che si prenda cura”.

La scuola che cresce: il benessere nasce da educazione, relazioni e cura
La scuola che cresce promuove il benessere attraverso un approccio educativo integrato”, spiega la pedagogista Daniela Virgilio. Non basta la didattica tradizionale: serve un ambiente sicuro, inclusivo, capace di valorizzare le differenze e sviluppare competenze sociali ed emotive. È una scuola che integra salute fisica e mentale nella vita quotidiana, sostenendo studenti e insegnanti. Un sistema che accompagna alla crescita personale attraverso relazioni positive e supporto psicologico. Una comunità educativa che aiuta i ragazzi a diventare liberi, consapevoli e resilienti.