Si terrà giovedì prossimo 20 novembre il secondo appuntamento di approfondimento sulla mostra Fantasiose Bizzarie in corso di svolgimento presso la Chiesa di Sant’Agostino a Trapani.
Questa volta il focus sarà sulla particolarità dei tessuti chiamati “bizzarre”. Sul tema: “stravaganti giardini di seta, tessuti bizzarre in Sicilia” con inizio alle ore 18 interverrà Roberta Civiletto.
L’incontro sarà moderato da Lina Novara, direttrice del Museo diocesano di Trapani. Roberta Civiletto, restauratrice tessile, studiosa del tessuto e del costume, da più di un ventennio ha condotto numerose ricerche ed indagini sull’arte tessile siciliana, buona parte di queste confluite in saggi, articoli scientifici e conferenze. Ha svolto attività didattica per istituzioni accademiche e universitarie e fornito consulenza specialistica nell’ambito di allestimenti museali, mostre temporanee, nazionali ed internazionali, sul tema del tessuto storico e dell’abito antico. Attualmente presta servizio alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo. La mostra inaugurata nel mese di agosto è stata promossa dal Museo diocesana e realizzata da Piero Messana e Maurizio Vitella con l'allestimento di Vito Corte.
In esposizione una selezione di parati sacri pertinenti al primo trentennio diciottesimo secolo, una particolare produzione di tessuti definiti poi 'Bizzarre' per le caratteristiche peculiari di questo tipo di produzione che dalla fine del 600, partendo da prodotti tessili particolarmente preziosi fabbricati a Venezia - i cosiddetti 'ganzi' - arrivano ai manufatti francesi degli anni 40 del XVIII secolo con il cosiddetto stile 'Revel”. Le opere in mostra sono 53 e provengono per la maggior parte da Erice, alcune da Calatafimi, un'opera da San Vito Lo Capo, una da Misericordia (Valderice), due dalla Cattedrale San Lorenzo; altre sono custodite dal Seminario Vescovile. La mostra è aperta tutti i giorni escluso la domenica dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20 fino al prossimo 11 gennaio 2026.