“Il titolare di una ditta individuale, anche dopo la cessazione dell’attività dell’azienda, rimane comunque titolare di debiti e crediti. E’ pertanto, se in epoca di restrizioni Covid, ha dichiarato alla polizia dell’aeroporto che doveva spostarsi per motivi di lavoro non ha detto il falso”. E’ quanto ha sostenuto l’avvocato Gaetano Di Bartolo nel processo che ha visto condannato in primo grado, ma adesso assolto in appello, un imprenditore marsalese (S.F., di 74 anni).
Questa la storia: il fatto contestato all’imprenditore è datato 11 febbraio 2021, quando in piena emergenza Covid-19 erano in atto tutta una serie di limitazioni e restrizioni nei movimenti come misura volta a contenere la pandemia. In quel periodo, però, S.F. aveva bisogno di recarsi a Pantelleria per tentare di recuperare alcuni crediti vantati da tempo e alla polizia in servizio all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, prima di imbarcarsi, dichiarò che doveva recarsi sull’isola per motivi di lavoro, intendendo che erano legati alla sua vecchia attività imprenditoriale. Successivamente, però, dagli accertamenti effettuati dalla polizia venne fuori che la sua ditta era inattiva dal 2011. Scattò, quindi, la denuncia per false dichiarazioni e il successivo processo, che si tenne davanti al giudice monocratico di Trapani Chiara Badalucco, che condannò l’imputato a tre mesi di reclusione, oltre che al pagamento delle spese processuali, per falso ideologico del privato in atto pubblico. E a nulla valse la tesi prospettata dal suo difensore, l’avvocato Gaetano Di Bartolo, che affermò, codice civile alla mano, che il titolare di una ditta individuale, pur dopo la cessazione dell’attività dell’azienda, rimane comunque titolare di debiti e crediti. E S.F. si era recato a Pantelleria nel tentativo di recuperare alcuni crediti, senza però riuscirvi. In compenso, finì sotto processo. Ma adesso la seconda sezione della Corte d’appello di Palermo ha accolto quanto sostenuto già in primo grado dall’avvocato Di Bartolo. E cioè che l’imprenditore non ha detto il falso quando all’aeroporto di Birgi ha dichiarato alla polizia che doveva andare a Pantelleria per motivi di lavoro. Il tentativo, infatti, per altro andato a vuoto, di riscuotere i suoi vecchi crediti erano relativi alla sua vecchia attività lavorativa.