A causa dei lavori sia interni che esterni iniziati lo scorso mese di luglio presso la chiesa del Purgatorio, si vocifera che i Sacri Gruppi dei Misteri di Trapani verranno presto spostati presso la chiesa del Collegio, in Corso Vittorio Emanuele.
Tale decisione, in attesa dell’ufficialità, è resa necessaria dal fatto che l’ultimazione dei lavori – la cui durata prevista dalla data di inizio è di 12 mesi – va in conflitto con le date delle “scinnute”, che inizieranno il prossimo 20 febbraio, e ovviamente con la data della processione che nel 2026 cadrà il 3 aprile. Per cui è molto probabile che sia le scinnute quaresimali sia le processioni della Settimana Santa prenderanno il via proprio dalla chiesa del Collegio dei Gesuiti.
I Sacri Gruppi, in passato, sono già stati custoditi in questa chiesa dal 1947 al 1957, per cui si tratterebbe di un ritorno al passato.
Tra l’altro, l’Unione Maestranze aveva già stilato una bozza di itinerario (che nel 2026 sarà limitato al centro storico) e, se si dovessero confermare le voci di tale spostamento, il percorso verrà modificato leggermente.
Già la scorsa estate, in occasione dell’inizio dei lavori di restauro, si era paventata un’ipotesi di spostamento dei Sacri Gruppi altrove (si parlava della chiesa di San Pietro), ma poi si era deciso di disporre i gruppi lontani dalla cupola, oggetto dei lavori, con tanto di drappi granata per coprire visivamente ponteggi e quant’altro. Va detto però che ben tre gruppi si trovano già fuori dal Purgatorio per manutenzioni straordinarie (“La Separazione” e il “Trasporto al Sepolcro” nella chiesa del Carminello e, da qualche settimana, anche “L’Ascesa al Calvario” presso un locale in via Garibaldi).
L’ultima volta che la processione dei Misteri si è svolta a partire da un’altra chiesa è stata nel 1989. In quel periodo, dal 1987, i Sacri Gruppi si trovavano nella chiesa di San Domenico, sempre per lavori al Purgatorio.
Trattandosi di una secolare processione, nel corso degli anni questi cambiamenti hanno scritto singolari pagine di storia che vengono sempre ricordate dagli addetti ai lavori più anziani. Considerato che la macchina organizzativa della processione dei Misteri è ormai perfettamente bilanciata con la gestione della piazza antistante la chiesa del Purgatorio, se davvero i misteri dovessero uscire dal Collegio nel 2026, si dovranno riscrivere determinate consuetudini organizzative, anche sul piano della sicurezza, delle vie di esodo e di tante altre cose invisibili agli spettatori.
Di certo c’è che, rispetto al 1957, la processione è totalmente cambiata ed essendo amplificata in termini di numero di processionanti, tempi di uscita dalla chiesa, numero dei componenti delle bande, sarà una nuova sfida che l’Unione Maestranze dovrà affrontare.
Ad ogni modo, bisogna attendere l’ufficialità della cosa, ma considerato che al Collegio stanno iniziando a fare spazio nelle navate laterali, dove fino a qualche giorno fa c’era un presepe permanente, è probabile che già a dicembre i Sacri Gruppi cambieranno “dimora”.
Francesco Genovese