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23/11/2025 04:00:00

Vini: Colomba Bianca registra nel 2025 +30% di produzioni imbottigliate

Nel 2025 Colomba Bianca registra una crescita del 30% delle produzioni imbottigliate. Un dato che si inserisce in un contesto siciliano complesso sul fronte dei costi di produzione, della logistica e della resa delle vigne, ma che per la cooperativa trapanese segnala una fase di consolidamento della struttura produttiva.

I 2.000 soci conferitori, distribuiti su circa 5 mila ettari di vigneto, hanno raccolto complessivamente 330 mila quintali di uve, contro i 280 mila del 2024. Le produzioni – anche quest’anno orientate in misura crescente al biologico – alimenteranno i mercati italiani ed europei, dove il marchio ha rafforzato la presenza.

 

L’analisi dei mercati

Secondo Giuseppe Gambino, direttore vendite e sviluppo commerciale, i segnali arrivano soprattutto dalla grande distribuzione europea, che richiede standard produttivi elevati e verifiche costanti sulla filiera. «Lavoriamo su nuovi sviluppi all’estero – spiega – e continuiamo a posizionarci nei mercati più esigenti, con volumi che superano i confini nazionali e milioni di bottiglie distribuite».

 

Remunerazioni alte ma vicine al limite di sostenibilità

Per il presidente Dino Taschetta, la crescita degli imbottigliati è accompagnata da una struttura di remunerazione considerata “tra le più alte in Sicilia”, pur rimanendo – specifica – al limite della sostenibilità economica. «La solidità della base sociale e gli investimenti sulle uve pregiate, in particolare biologiche, stanno dando risultati. Ma il sistema cooperativo regionale – aggiunge – dovrebbe essere più coeso sul posizionamento dei vini siciliani, per evitare frammentazioni che indeboliscono la competitività».

 

Innovazione, dati e cambiamento climatico

Il lavoro tecnico in vigna, spiega l’enologo Mattia Filippi, si ispira a modelli cooperativi del Nord Italia e della Champagne. «Monitoriamo i vitigni rispetto ai cambiamenti climatici, raccogliamo dati e li restituiamo ai soci. È un processo che crea apprendimento collettivo e incide anche sul mantenimento del presidio agricolo».
Il riferimento è anche alle dinamiche sociali: il reddito dei viticoltori e la capacità di trattenere giovani nelle campagne sono considerati fattori essenziali per la tenuta dei territori a bassa resa e caratterizzati da infrastrutture deboli.

 

La strategia sulla filiera

Il modello di Colomba Bianca punta su continuità della filiera e valorizzazione delle produzioni. Il conferimento, in un contesto di rese ridotte e costi alti, privilegia la qualità delle uve rispetto alla quantità.
La cooperativa sta lavorando sia sul vino sfuso sia sull’imbottigliato, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e rispondere agli standard richiesti dai principali retailer europei. L’orientamento strategico è mirato a consolidare l’affidabilità industriale e le performance commerciali in un mercato che, anche in Sicilia, è sempre più selettivo.