Quattordici Daspo sono stati emessi dal Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, dopo la maxi-rissa scoppiata l’11 ottobre al Palazzetto dello Sport di Petrosino durante l’incontro di Serie B tra Il Giovinetto Petrosino e la Pallamano Aretusa Siracusa. Le misure colpiscono atleti e spettatori coinvolti nei disordini.
Secondo la ricostruzione della Questura, tutto è iniziato nel secondo tempo, dopo un contrasto di gioco fra due avversari. Nel giro di pochi secondi, la tensione è degenerata in una rissa che ha coinvolto giocatori in campo e in panchina. A peggiorare la situazione, altri due soggetti — non presenti nella distinta arbitrale — hanno fatto irruzione sul parquet partecipando attivamente allo scontro.
Gli uomini della Digos, tramite identificazioni e acquisizione di immagini, hanno ricostruito l’accaduto individuando le responsabilità dei singoli. L’istruttoria della Divisione Anticrimine ha poi portato ai provvedimenti del Questore.
Nel dettaglio:
12 atleti delle due squadre ricevono un Daspo di 1 anno: divieto di accesso agli impianti dove si disputano partite di pallamano di ogni serie e categoria, comprese amichevoli e gare della Nazionale — con l’unica eccezione delle partite ufficiali della propria squadra di appartenenza.
2 spettatori coinvolti nella rissa sono stati colpiti da un Daspo di 2 anni, con divieto totale di accesso agli impianti per incontri di pallamano organizzati dalla Federazione Italiana Giuoco Handball.
La Questura spiega che i provvedimenti hanno una finalità preventiva: evitare nuovi episodi che possano mettere a rischio l’ordine pubblico in un contesto che dovrebbe garantire solo sport e sano agonismo.
L’attenzione della Polizia di Stato — si legge ancora nella nota — resta alta, soprattutto nelle realtà sportive più piccole della provincia, per assicurare che le manifestazioni si svolgano in sicurezza e senza disordini. Sull'episodio era già intervenuta la giustizia sportiva comminando pesanti sanzioni.