A Castelvetrano l’emergenza idrica entra nella sua fase più critica. E infatti, su indicazione della Protezione Civile regionale, il sindaco Giovanni Lentini ha firmato – lo scorso 23 novembre – l’ordinanza con cui viene ufficialmente attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), la struttura chiamata a coordinare gli interventi – di uffici, volontari e autorità – nelle situazioni di emergenza.
Il C.O.C. opererà nella sede della Protezione Civile comunale, in via della Rosa a Castelvetrano, e attiverà tutte le funzioni previste dal Piano comunale. Ovvero il supporto tecnico alla gestione dei servizi essenziali, ma anche il coordinamento delle attività scolastiche. Attive anche le unità dedicate al volontariato – con N.O.E. e Croce Rossa Italiana –, così come la segreteria operativa e la «funzione comunicazione», che si occupa di gestire le informazioni ufficiali destinate alla cittadinanza.
In sintesi, l’Amministrazione si prepara a garantire una risposta rapida a crisi che riguarda – ormai – migliaia di cittadini. Ma cosa farà il C.O.C. nel concreto? Il Centro avrà principalmente il compito di gestire le autobotti, individuare i punti di approvvigionamento e assicurare assistenza alle «utenze sensibili», come si legge nell’ordinanza. Si tratta di scuole, ospedali e famiglie con persone fragili. Una richiesta che arriva direttamente dalla Protezione Civile regionale, che il 22 novembre ha sollecitato tutti i Comuni del Trapanese ad attivare immediatamente le strutture operative a fronte del peggioramento dell’erogazione idrica.
E intanto, per facilitare il contatto con la cittadinanza, il Comune ha attivato tre numeri dedicati (0924 909316, 0924 909302 e 0924 909332), operativi ogni giorno dalle 8:30 alle 12:30. La comunicazione è stata diffusa dal sindaco sui social, ma tra i commenti il malcontento è evidente, soprattutto a proposito delle linee telefoniche messe a disposizione dall’Amministrazione. In molti, infatti, fanno notare come sia difficile – se non impossibile – mettersi in contatto con gli uffici, mentre avanzano le critiche sui ritardi nella gestione di una crisi che, in effetti, era prevedibile da settimane, se non da mesi.
Intanto si attende il 26 novembre quando, salvo ulteriori rinvii, il presidente della Regione Schifani incontrerà i sindaci del Trapanese per affrontare la gestione dell’emergenza. Un vertice già programmato e poi slittato, che arriva nel momento di massima tensione per le amministrazioni locali.
Resta da capire se l’incontro servirà a definire risposte concrete o si chiuderà senza indicazioni chiare. Nel frattempo, i cittadini continuano a fare i conti con turni di erogazione sempre più lunghi e poche notizie su quando la situazione potrà migliorare.