Situazione critica al piccolo porticciolo dei pescatori di Punta Lunga, a Favignana. Da giorni un massiccio accumulo di posidonia nel bacino, sui fondali e soprattutto all’ingresso dell’approdo sta letteralmente impedendo l’uscita in mare delle piccole imbarcazioni da pesca.
A lanciare l’allarme sono gli stessi pescatori dell’isola, che parlano di una situazione ormai insostenibile: “Così non possiamo lavorare, le barche rimangono incagliate prima ancora di arrivare all’imboccatura del porto”, spiegano.
Il problema non riguarda soltanto i professionisti del mare: anche i diportisti risultano bloccati, con l’intero specchio d’acqua praticamente impraticabile. L’accumulo di posidonia avrebbe formato veri e propri banchi che riducono la profondità, rendendo rischiosa o impossibile la navigazione.
Gli operatori chiedono un intervento urgente del Comune e degli enti competenti, affinché si proceda alla rimozione del materiale vegetale in eccesso. “Non è possibile restare fermi in porto per giorni – aggiungono – la stagione non finisce per noi, e senza poter uscire le conseguenze economiche sono serie”.
La posidonia, pianta marina protetta e fondamentale per l’ecosistema, durante l’inverno tende ad accumularsi in alcuni punti dell’isola, ma secondo i pescatori quello di quest’anno sarebbe un deposito eccezionale, aggravato dalla mancanza di manutenzione e dragaggio dell’area portuale.