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01/12/2025 06:00:00

Marsala, centrodestra in stallo: Grillo corre, Fici esita, Ombra riflette

Il toto nomi a Marsala non finisce. Ad oggi c’è una sola certezza: l’uscente è candidato. Massimo Grillo anzi rilancia. Le voci circolate nel fine settimana, circa un suo ritiro, sono infondate. Grillo, a domanda, ha risposto: «Assolutamente no». E pare proprio che alle cinque liste si aggiunga una sesta, a cui stanno lavorando.

Le manovre del centrodestra
Fratelli d’Italia è spaccata. Una parte è contraria alla candidatura di Nicola Fici, favorevole a quella di Salvatore Ombra, oppure al rilancio dell’uscente Grillo (ancora si cercano le ragioni per cui siano usciti dalla giunta, se non per regolare fatti politici che nulla c’entrano con Marsala e per assecondare anche il consigliere Giancarlo Bonomo).
Di fatto non avevano e non hanno una candidatura di partito, non avevano e non hanno un candidato di coalizione, non avevano e non hanno un partito unito ma spaccato su ogni piccolo Comune della provincia. Perché, in verità, lo si dica senza mezze misure (quelle che, peraltro, ai meloniani piacciono): sono interessati solo a presentare una percentuale dignitosa a Roma, per giocarsi tutte le prossime carte e posizioni elettorali.

E una parte di Fratelli d’Italia è, ad oggi, categorica nel dire no a Fici. Non la mettono sul piano personale ma unicamente politico: non ha alcuna tessera di centrodestra in mano. Questione che adesso attiene al piano regionale e anche nazionale del partito.

Nel frattempo è tornato il pressing su Salvatore Ombra. Qui è come sfogliare i petali di un fiore: «mi ama», «non mi ama». Ombra riflette da settimane. Il presidente Renato Schifani, secondo rumors palermitani, ci è rimasto male per il suo no alla candidatura. Adesso pare che ci abbia ripensato, si spera per l’ultima volta. Pure i fiori hanno detto basta.

Cosa accadrà e cosa non è accaduto
Partiamo da ciò che non ha messo in campo Nicola Fici. Tutti gli hanno sempre riconosciuto il valore della mediazione e della moderazione. Persona in grado di parlare a un campo molto largo, trasversale. Però manchevole di coraggio.
Non si tratta di essere attendisti, ma di avere la grinta e la certezza di esserci come candidato sindaco, indipendentemente da Fratelli d’Italia.

A Fici sarebbero bastate le liste civiche a supporto, con numeri di consenso importanti. Invece ha scelto di rimanere in attesa della decisione di altri. Altri che, come prima scelta, fanno sempre e solo il nome di Ombra.
Cioè: se Ombra davvero dicesse di sì, Fici verrebbe messo all’angolo. Bastava saperla leggere la politica, bastava una scelta, senza neanche tanta strategia.
Uscire fuori e andare avanti. Non solo con il nome ma con il programma, questo sconosciuto. Tutto fa capire che nessuna decisione, al momento, verrà presa se non a gennaio.

E veniamo a cosa accadrà. Sul tavolo ballano due candidature: Ombra e Grillo. In ogni caso Grillo sarà candidato.

Dall’altra parte c’è Andreana Patti, perimetro centrosinistra. Finora le sigle che hanno chiuso con lei sono quelle. La differenza la potrebbe fare ProgettiAmo Marsala di Paolo Ruggieri: se decidesse di scrivere la pagina civica con la Patti, si sposterebbe anche quel baricentro politico. Ma è un’operazione che, anche qui, richiede coraggio e vivacità di idee.

E la Lega?
Mimmo Turano ed Eleonora Lo Curto hanno dato il via libera a Fici: non appoggerebbero Ombra.

Si tratta di una campagna elettorale non affatto scontata, con un ballottaggio quasi certo e con traslochi di liste da una parte all’altra.