A Trapani è stato rubato il defibrillatore pubblico installato in Piazza Purgatorio, davanti alla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, la “casa” dei Sacri Gruppi dei Misteri. Un gesto che scuote, indigna e racconta molto più della cronaca: racconta l'inciviltà e la disumanità di chi arriva a sottrarre un dispositivo che salva vite. Quel PAD era stato installato il 18 dicembre 2022 e aveva un valore che andava oltre la sua funzione sanitaria. Era un dono alla città, in memoria di Tiziana Taormina, scomparsa a soli 38 anni. Un gesto di amore trasformato oggi in ferita aperta. La comunità dei Misteri lo definisce un colpo doloroso: quel defibrillatore rappresentava speranza, attenzione, cura. Tutto ciò che Tiziana aveva lasciato in eredità con la sua vita. Il comunicato arriva chiaro e amaro: “Un gesto che colpisce profondamente l’intera comunità… Azioni come questa non rendono onore alla nostra città. Sono atti che vanno condannati, ma anche ‘perdonati’, perché rivelano tutta la povertà d’animo e la debolezza umana di chi li compie”.
La città, intanto, si interroga. In un luogo simbolo, nel cuore della tradizione trapanese, è stato sottratto un apparecchio che può fare la differenza tra la vita e la morte. Un paradosso che fa male: mentre si invoca senso civico e responsabilità, qualcuno si porta via un bene comune dedicato a una giovane donna scomparsa troppo presto. Il Capo-Console Emanuele Salvatore Barbara conferma che un delegato provvederà a presentare denuncia contro ignoti. E aggiunge un messaggio che è insieme promessa e avvertimento: “Noi, al di là di tutto, non ci arrenderemo”.