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08/12/2025 17:00:00

Si chiama "Arianna" ed la prima intellegenza artificiale "Made in Sicily"

In Sicilia è nata una delle novità più interessanti del panorama tecnologico italiano. Si chiama Arianna ed è la prima intelligenza artificiale generativa interamente sviluppata nell’isola. A crearla è la Ricca IT, azienda di Ragusa con oltre 27 anni di esperienza nel settore informatico, che oggi punta a portare l’innovazione siciliana oltre i confini regionali e nazionali.

 

Arianna è pensata come un vero e proprio assistente digitale dedicato ad aziende e istituzioni, con l’obiettivo di aumentare la produttività, semplificare i processi operativi e offrire strumenti intelligenti capaci di integrarsi con ogni realtà organizzativa.

 

A differenza delle grandi piattaforme internazionali, Arianna nasce con un’attenzione prioritaria alla protezione dei dati. In un momento in cui la sicurezza informatica è una delle principali preoccupazioni per imprese ed enti pubblici, la soluzione ragusana garantisce che le informazioni restino al sicuro, senza dispersioni né trasferimenti indesiderati. La sua architettura è progettata per integrarsi rapidamente con i sistemi già esistenti, offrendo così un’adozione fluida e su misura.

 

A rendere la nuova AI ancora più innovativa è la scelta di dotarla di una sorta di “identità digitale completa”: Arianna ha un suo numero di cellulare, una mail, un account WhatsApp, e può raccogliere e fornire dati da e verso qualsiasi sistema aziendale collegato. Una presenza digitale che simula in tutto e per tutto quella di una persona, pensata per facilitare la comunicazione e l’accesso ai servizi.

 

La nascita di Arianna è anche un segnale culturale importante. Dimostra infatti che l’innovazione tecnologica non è appannaggio esclusivo delle grandi metropoli o delle multinazionali: anche la Sicilia può trasformarsi in un hub tecnologico competitivo, capace di produrre soluzioni avanzate e di proiettarle sul mercato globale.

Per Ricca IT, Arianna rappresenta il coronamento di un percorso che unisce radici locali e visione internazionale. Per le imprese italiane, invece, è un’opportunità concreta per abbracciare l’intelligenza artificiale con fiducia, affidandosi a un progetto “made in Italy” che mette al centro l’uomo, la sicurezza e la personalizzazione.