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08/12/2025 15:15:00

Favignana, Oasi felina a rischio chiusura: sequestri e demolizioni minacciano i gatti

L’Oasi felina A-Mici di Favignana rischia di chiudere i battenti. Tre provvedimenti — un sequestro, una denuncia per presunti abusi edilizi e un’ordinanza di demolizione — stanno mettendo in grave difficoltà l’Associazione SAIE ODV, unica realtà animalista attiva stabilmente sull’isola da dieci anni.

Una situazione critica
 

Il 31 luglio 2025 l’ASP di Trapani ha disposto il sequestro dell’area, sospeso poi dal Giudice di Pace a settembre. Il 13 agosto la Polizia Municipale ha denunciato presunti abusi edilizi e il 13 novembre il Comune ha emesso un’ordinanza di demolizione con scadenza al 13 febbraio per il ripristino dei luoghi.

Nonostante rassicurazioni verbali, ad oggi non esistono soluzioni alternative né tempistiche certe per salvare l’Oasi. L’associazione denuncia comportamenti contraddittori da parte delle istituzioni e segnala che la gestione delle pratiche legali assorbe ormai quasi tutte le risorse economiche e volontarie.

La risposta dell’Associazione
 

“Stiamo concentrando tutte le energie sulla cura quotidiana dei gatti e sulle questioni legali urgenti. Abbiamo dovuto sospendere l’ingresso di nuovi animali e limitare le attività educative e sociali sul territorio”, spiegano da SAIE ODV.

L’Oasi felina, attiva dal 2015, è un punto di riferimento per la tutela dei gatti randagi e per la comunità locale. Tra i risultati: campagne di sterilizzazione, cure veterinarie, attività educative per residenti e turisti e iniziative con impatto positivo sull’immagine turistica di Favignana.

Appello urgente alle adozioni
 

In questo momento critico, SAIE lancia un appello alle famiglie disponibili ad adottare i gatti. Gli animali sono socievoli, sterilizzati e seguiti da volontari esperti. Garantire loro una famiglia significa sicurezza e continuità, qualunque sia l’esito dei procedimenti in corso. “La priorità sono e restano i gatti. Continueremo a difendere l’Oasi in ogni sede, ma abbiamo bisogno di tempo, supporto e famiglie pronte ad accogliere i nostri animali. La chiusura non deve diventare una condanna per loro”, conclude l’associazione.