Si parte oggi con l’arrivo in ARS della Finanziaria regionale. Il primo step è una riunione di maggioranza, utile a blindare la manovra, poi il passaggio in Giunta. Infine, l’Aula, convocata per le ore 12.00.
Si incardina così lo strumento finanziario regionale, mentre sono noti i malesseri dentro la stessa maggioranza. Seguirà il termine per gli emendamenti: le opposizioni sono pronte a presentarne molti, anche soppressivi.
La riunione di maggioranza
Il presidente della Regione, Renato Schifani, non vuole imboscate in Aula. Chiederà alle segreterie regionali di chiarire prima ciò che non condividono nella manovra.
Ci sarà sicuramente il ricorso al voto segreto, chiesto dall’opposizione, e lì potrebbe consumarsi un’altra Caporetto, come accaduto con la manovra quater, quando emerse chiaramente che la maggioranza non c’era. Anche l’attuale Finanziaria potrebbe essere stravolta.
Il rischio di inciampo è altissimo.
Il governatore, inoltre, è pronto a presentare un provvedimento che potenzierà il Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti. Il provvedimento sarà proposto da Schifani nella qualità di assessore al personale ad interim.
Nodo DC
Rimossi gli assessori della DC, i vertici del partito potrebbero chiedere di tornare in Giunta. Hanno già sottolineato di voler restare in maggioranza.
L’indagine riguarda Totò Cuffaro, finito ai domiciliari e ormai fuori dalla scena politica, e Carmelo Pace, per il quale non è stata applicata alcuna misura ma che rimane indagato.
Nel frattempo, il segretario regionale della DC, Stefano Cirillo, ha avvertito: «Se continueremo ad essere esclusi, il nostro appoggio all’esecutivo finirà: onoreremo il sostegno fino al varo della Finanziaria, dopo di che stop. Ma aspetto di parlarne faccia a faccia con il governatore».
Il PD e M5S
Michele Catanzaro, capogruppo dem all’ARS, ha annunciato che le proposte del PD arriveranno in Aula, quindi via libera agli emendamenti. Ma in commissione Bilancio sia il PD sia il M5S hanno abbandonato i lavori.
Mercoledì alle 10.30, nella sala stampa dell’ARS, interverranno sulla Finanziaria il presidente e il segretario generale dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano.
Illustreranno le principali esigenze dei territori, il possibile impatto delle misure in discussione all’Assemblea regionale e le conseguenze della mancanza, nella manovra, di alcuni provvedimenti indispensabili per garantire quantità e qualità dei servizi essenziali ai cittadini.