Dopo circa quindici anni di silenzio, l’orologio monumentale di Palazzo Crociferi – sede del municipio di Castellammare del Golfo – è tornato a funzionare. Insieme all’orologio, anche le storiche campane hanno ripreso a risuonare dalla sommità dell’edificio, restituendo alla città un elemento identitario rimasto a lungo assente.
Il ripristino è stato realizzato da Danilo Gianformaggio, titolare della ditta “Manutentori del Tempo”, specializzata nel recupero di orologi monumentali e campane. L’intervento ha richiesto studio e precisione per garantire la piena funzionalità del meccanismo e delle campane, mantenendo le caratteristiche originarie.
«Abbiamo previsto il restauro e la rimessa in funzione delle campane e dell’orologio storico che si erge sulla parte alta della facciata del palazzo municipale, con l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio architettonico – affermano il sindaco Giuseppe Fausto e l’assessore alla Cultura Giovanni D’Aguanno –. È un piacere vedere l’orologio nuovamente funzionante e sentire di nuovo il rintocco delle campane, perché in un luogo che ha attraversato secoli di storia, arte e cultura si tratta di un segno di continuità e identità. Con il ripristino dell’orologio e il restauro delle campane torna a vivere un tassello prezioso della memoria cittadina. Un sentito ringraziamento va a Danilo Gianformaggio, trapanese e specializzato nel recupero di orologi monumentali, per l’impeccabile intervento effettuato».
Soddisfatto anche Gianformaggio, che sottolinea: «Sono molto contento di aver ridato nuova vita a un orologio così bello. Palazzo Crociferi, a Castellammare del Golfo, è un luogo intriso di storia, e l’orologio che domina la facciata ne è da sempre un simbolo. Rimetterlo in moto significa contribuire a restituire alla città una parte del suo patrimonio. Inoltre sarà possibile ammirarlo nelle ore serali grazie a uno speciale impianto d'illuminazione a Led».
L’orologio è collocato nella parte superiore centrale della facciata, sopra il balcone principale, incorniciato dall’elegante struttura barocca che caratterizza l’edificio. La campana restaurata completa l’insieme, sormontando il cornicione con una tipica decorazione monumentale che richiama anche il simbolo cittadino.
Il ritorno del suono delle campane e del battito delle ore, percepibile lungo il corso principale, restituisce vitalità a un elemento che ha accompagnato generazioni di cittadini e che continua a rappresentare un riferimento urbano e culturale.
La storia di Palazzo Crociferi
Palazzo Crociferi è tra gli edifici più antichi e significativi di Castellammare del Golfo. Sorge sul corso Bernardo Mattarella, di fronte alla villa comunale Regina Margherita, e insieme alla chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti costituiva il complesso dei Padri Crociferi, presenti in città dal 1663 fino alla seconda metà dell’Ottocento.
Costruito tra il 1659 e il 1660 su iniziativa della nobildonna Francesca Balsamo di Roccafiorita, il palazzo presenta una facciata monumentale su tre livelli, con portale barocco, balconi, mensole scolpite e, al centro, l’orologio appena restaurato. Dopo la confisca dei beni ecclesiastici, una lunga vicenda amministrativa portò l’edificio a diventare proprietà comunale alla fine del XIX secolo. Oggi Palazzo Crociferi è sede istituzionale e simbolo storico della comunità castellammarese, oltre che punto di riferimento visivo per cittadini e visitatori.