Slitta a martedì 16 dicembre l’apertura delle vendite dei biglietti del Sicilia Express, il treno pensato per consentire il rientro in Sicilia dal Nord Italia durante le festività natalizie. La piattaforma di prenotazione avrebbe dovuto essere attiva già sabato 13 dicembre, ma problemi tecnici hanno fatto rinviare l’avvio delle vendite, generando incertezza e proteste tra i potenziali utenti.
Il servizio prevede due corse di andata da Torino, il 20 e il 27 dicembre, e due corse di ritorno, il 5 e il 10 gennaio, con biglietti a prezzi calmierati, compresi tra 24,90 e 29,90 euro a tratta.
Sullo slittamento, la Regione Siciliana precisa di «non avere alcuna responsabilità diretta nel disallineamento tecnico dei sistemi di vendita che ha reso necessario il rinvio», chiarendo che «il servizio di biglietteria e le relative piattaforme informatiche sono gestiti direttamente da Fs Treni Turistici Italiani». Il rinvio, viene spiegato, è stato deciso «per motivi esclusivamente operativi, al fine di garantire la correttezza e la sicurezza delle prenotazioni».
La Regione fa sapere di essere stata informata tempestivamente dell’accaduto e di aver seguito passo dopo passo l’evolversi della situazione. Il Gabinetto dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità è rimasto in costante contatto con gli operatori coinvolti, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di attesa.
Dagli uffici regionali arriva anche un messaggio di comprensione per il disagio vissuto da molti cittadini, «in particolare studenti e lavoratori fuori sede che desiderano rientrare in Sicilia per le festività natalizie». Allo stesso tempo, però, l’amministrazione regionale ribadisce «la bontà e il valore dell’iniziativa Sicilia Express», definita un progetto fortemente voluto per offrire «un’opportunità concreta di rientro a costi calmierati, con biglietti a prezzi significativamente inferiori rispetto alle tariffe di mercato nel periodo natalizio».
La Regione conferma infine l’intenzione di continuare a sostenere iniziative di questo tipo, lavorando per migliorarle e replicarle in futuro, «anche alla luce dell’elevata domanda registrata», con l’obiettivo di rendere la mobilità da e per la Sicilia «sempre più accessibile, equa e programmabile».