«Accolgo con grande soddisfazione l’esito del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione europea (Agrifish), che consente ai pescatori italiani di affrontare il 2026 senza ulteriori tagli alle giornate di pesca». Così il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, commenta l’accordo raggiunto a Bruxelles al termine di un negoziato definito “complesso” e che rappresenta, secondo il primo cittadino, «un risultato importante portato a casa dal Governo, capace di riconoscere finalmente il peso economico e sociale della pesca mediterranea».
Per Mazara del Vallo e per tutte le marinerie italiane, l’esito del Consiglio Agrifish significa «difendere lavoro, imprese, filiera e identità: un patrimonio che non può essere trattato come un problema, ma come una risorsa strategica per l’Europa».
Quinci sottolinea come il risultato ottenuto sia frutto di un percorso costruito nel tempo anche a livello territoriale. «In più occasioni – ricorda – le istanze degli operatori sono state ascoltate e trasformate in richieste politiche chiare. Penso in particolare al confronto avviato durante “Tesori dal Blu”, quando il Sottosegretario Patrizio La Pietra e il Direttore generale Francesco Saverio Abate hanno incontrato armatori, pescatori e organizzazioni del comparto».
Un passaggio decisivo è stato inoltre il confronto diretto in sede europea. «La voce delle marinerie siciliane è arrivata là dove si costruiscono le decisioni – evidenzia il sindaco –. A Bruxelles, con una delegazione guidata dall’eurodeputato Marco Falcone, abbiamo incontrato il Commissario europeo alla Pesca, Costas Kadis, insieme ai rappresentanti delle marinerie di Sciacca, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo».
«Oggi – conclude Quinci – davanti a un esito positivo, il messaggio è semplice: quando il Paese fa squadra e i territori si fanno sentire, i risultati arrivano».