Prima fu Nello Musumeci a chiedere che venisse abrogato il voto segreto, vera scure per il governo regionale, poi il testimone passò a Renato Schifani.
Attraverso il voto segreto in ARS alcuni deputati di maggioranza fanno muro con le opposizioni contro il governo. E’ una maggioranza che si sgretola, gli scontri in Aula si sono consumati, Gaetano Galvagno contro Alessandro Dagnino, entrambi di maggioranza, Cateno De Luca, Sud chiama Nord, contro l’assessore Luca Sammartino. Il clima è teso. Schifani ha ribadito che il voto segreto sarà una delle prime riforme del 2026.
Le norme approvate finora
Approvato l’emendamento alla legge di stabilità in Aula, a firma del gruppo parlamentare Grande Sicilia, che proroga per il triennio 2026–2028 l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per i veicoli utilizzati dalle associazioni di volontariato e dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile.
La misura riguarda esclusivamente i mezzi impiegati per le finalità di assistenza sociale e sanitaria, soccorso e protezione civile, riconoscendo il valore strategico e insostituibile dell’attività svolta quotidianamente dai volontari a servizio delle comunità e del territorio.
Il gruppo parlamentare conferma che il provvedimento è “Impegno concreto a sostegno del mondo del volontariato, che rappresenta un presidio fondamentale di solidarietà, sicurezza e assistenza, soprattutto nelle emergenze e nelle situazioni di maggiore fragilità sociale”. La proroga dell’esenzione consentirà alle associazioni di destinare maggiori risorse alle attività operative, riducendo i costi di gestione dei mezzi e rafforzando la capacità di intervento sul territorio.
Un buon segnale– ha detto il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, fra i promotori della legge: “ Un sostegno dovuto a queste realtà dalla politica, per intervenire a ridurre i costi di gestione dei mezzi, che sono indispensabili per svolgere servizi utili alla collettività. La norma, inoltre, vuole essere un incentivo per le famiglie che scelgono mezzi meno inquinanti”.
Stop pure all'abbattimento del bollo auto per società di noleggio da fuori regione.
Approvata la norma che prevede dei fondi per l’editoria, con una dotazione economica di 4 milioni di euro da destinare alle imprese siciliane che operano nel settore dell’informazione, le quali potranno ricevere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
Il presidente della Regione, Renato Schifani ha subito dichiarato: “L’approvazione della norma sui fondi all’editoria rappresenta un risultato importante e atteso. Una scelta doverosa che il mio governo ha sempre sostenuto, e riproposto anche oggi, per rafforzare il pluralismo dell’informazione tipico di un Paese democratico. Il voto palese dell’Aula dimostra che la leale collaborazione istituzionale è l’unica via per dare risposte concrete e responsabili alla società siciliana”.
Soddisfatta Marianna Caronia(Noi Moderati): “Una norma che ho fortemente sostenuto fin dall’inizio in commissione Bilancio, frutto di un intenso lavoro bipartisan – aggiunge - Da presidente della commissione Biblioteca, ritengo necessario aiutare anche gli editori librai, per il ruolo che la lettura e la cultura svolgono nella formazione dei cittadini e nello sviluppo economico del territorio”.
La Stampa parlamentare rivendica il ruolo avuto per l’inserimento nel testo del criterio dei contrattualizzati a sostegno dell’occupazione dei colleghi giornalisti: “Alcuni emendamenti parlamentari hanno aggiunto al principio dei “contrattualizzati” altri criteri “al ribasso”: comunque sia rivendichiamo il nostro “piccolo” risultato e ci impegniamo a vigilare affinché sia sempre l’occupazione vera e reale dei giornalisti la priorità di eventuali e futuri interventi legislativi.
Abbiamo accolto con favore la proposta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino di coinvolgere gli organismi di categoria dei giornalisti nella definizione del decreto attuativo della norma sull’editoria, siamo disponibili a dare il nostro contributo sempre con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei colleghi giornalisti”.
L’ARS ha poi approvato stanziamenti per 15 milioni destinati alle ristrutturazioni edili di condomini e singoli. Via libera pure all’articolo sulle SuperZes con gli aiuti per le imprese che compensano, con fondi regionali, i tagli previsti dalla finanziaria nazionale rispondendo in parte all’allarme degli industriali siciliani.