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21/12/2025 06:00:00

Mazara, presentato il nuovo sito di “Condividere. Info”, il giornale diocesano

Momento intenso ieri, a Mazara, a Palazzo Vescovile,  dove è stato presentato il nuovo sito web “Condividere. Info”, il giornale diocesano.


Max Firreri, direttore responsabile, della testata ha  parlato di un  sito  facile e lineare, con notizie del giorno, una parte dedicata alla vita di chiesa, le storie, l’agenda con gli appuntamenti. Si tratta-ha detto- di una comunicazione non gridata: “ La forza è questa”. 
Presente Marilisa Della Monica, delegato Fisc Sicilia(Federazione italiana settimanali cattolici): “L’unico padrone che abbiamo è il Vangelo. Il nuovo sito di Condividere nasce dall’impegno che la federazione assume con i locali, affinché il giornale possa vivere e essere all’avanguardia”. Poi la richiesta che è anche un messaggio di ritorno alle cose che contano: “Ritorniamo a stampare il giornale, la carta ci da la possibilità di conservare. La memoria di quello che abbiamo  vissuto è  la carta”.

 

Le parole del Vescovo Giurdanella

Sua Eccellenza il Vescovo Angelo Giurdanella ha esordito con poche parole e semplici: “A me piace scrivere a penna. Di fatto c’è una crisi della carta stampata, le edicole sono quasi tutte chiuse.  Sono arrivato qui 4 anni fa e ho confermato l’online. Bisogna trovare i fondi per tornare a stampare. Io farei con tutti i numeri degli anni passati un volume”.
Il Vescovo chiede una fattiva collaborazione per far circolare le riflessioni: “Bisogna iniziare dai bambini piccoli per combattere la mafia, che spesso è pure uno stile di vita. Bisogna disarmare le parole, il dialogo che diventa rispetto per le persone. Avvicinare il Vangelo alla gente, bisogna utilizzare la forma della lettera. 
 

La comunicazione aiuta a dare un senso alla vita. Sapere instaurare un clima collaborativo per il bene collettivo. Una testata può essere coinvolta nel bene comune o solo portare avanti una attività privata senza guardare al bene comune”.
Parole granitiche che sono luce in un periodo difficile per l’umanità: “Cosa faccio per gli altri? Io passerei a cosa faccio con gli altri. C’è un individualismo che si impone. C’è il pensiero unico che annulla. E’ bello mettere insieme le idee ma dobbiamo pure convergere. Un confronto ampio, convergere e poi indicare scelte di vita per il territorio.  Io ho paura di una società che è incolore insapore che genera l’indifferenza e il gelo uccide. Una cultura insapore e inodore e’ come una gelata che ammazza i sentimenti”.

Gli auguri e il messaggio
Parole detonanti: “La solidarietà non si insegna, si pratica”. Ed è questo il messaggio che dovrebbe accompagnare tutti ogni giorno dell’anno. Vi atteggiamenti egoistici e indifferenti per lasciare spazio al dono e rimettere al centro le persone: “Atteggiamenti nuovi  si ritrovano grazie a soste, che rinfrancano e  aiutano ad incontrarsi in amicizia…nel Natale un invito a rimetterci in cammino per scegliere ciò che ci rende  veramente umani e genera pace. La vita è esodo: un uscire da sé per andare oltre lo stretto perimetro dei nostri ristretti confini. La vita è come il viaggio dei pastori e dei Magi: è estasi, un inarrestabile trascendersi, un instancabile oltrepassarci, per andare al di sopra di noi”.