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24/12/2025 06:00:00

Finanziaria, lo scontro politico non si spegne

A Finanziaria approvata, continuano i botta e risposta tra i deputati di maggioranza e di opposizione. Lo scontro riguarda Stefano Pellegrino e Cateno De Luca.

Il capogruppo azzurro all’Ars, a seguito delle dichiarazioni di De Luca (Sud chiama Nord), che ha evidenziato come il governo regionale sia ai titoli di coda, ha deciso di rispondere a tono:
«L’onorevole De Luca sembra vivere un curioso sdoppiamento politico: da un lato denuncia il “fallimento storico” della manovra, dall’altro rivendica come proprie alcune fra le importanti norme che questa legge contiene».

Pellegrino accusa De Luca di avere sempre incassato dal governo regionale e aggiunge che le sue dichiarazioni «non possono che fare sorridere quando parla di una presunta irrilevanza del governo Schifani quando, negli ultimi due anni, proprio attraverso il confronto istituzionale con quel governo, sono arrivate risorse concrete e cospicue a tutta l’area del Messinese: fondi per il trasporto pubblico locale, per il gestore idrico, per i parchi archeologici di Taormina e Giardini Naxos, per Arisme, fino all’assegnazione dell’ex area Sanderson al Comune di Messina. Tutte cose molto concrete, decine di milioni di euro reali, non virtuali. Risultati che non nascono dai like né dai proclami, ma da un lavoro istituzionale che De Luca oggi finge di disprezzare dopo averne beneficiato. Se questa è una giunta “ai titoli di coda”, viene spontaneo chiedersi come definire lui, che prima tratta, poi incassa risultati e infine insulta il banco. La verità è semplice: la legge di stabilità non è stata un palcoscenico per slogan, ma uno strumento che ha prodotto risorse, norme e interventi concreti. Il resto rischia di essere solo un teatrino».

In Finanziaria sono finiti anche 500 mila euro per le comunità delle minoranze linguistiche siciliane. La norma è stata voluta dal deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia: «Con l’approvazione della Finanziaria sono stati previsti 500 mila euro per le comunità arbëreshë e gallo-italiche di Sicilia».

 

Di Paola: “FI è esplosa”

 

L’attacco a Forza Italia arriva invece da Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del M5S e vicepresidente dell’Assemblea: «Altro che tagliata fuori dalla Finanziaria, Forza Italia è protagonista della manovra. Attacchi alle opposizioni solo per mascherare le voragini nella maggioranza».

Di Paola, per avvalorare la sua tesi, ha chiesto in coda alle votazioni della Finanziaria il voto palese su un emendamento con varie norme sui Comuni del valore di una ventina di milioni di euro, che ha avuto il via libera di tutti i deputati forzisti presenti in Aula: «Altro che ribaltamento del tavolo ad opera delle opposizioni, come si vorrebbe far credere – ha aggiunto Di Paola – il M5S non ha mai fatto, e mai farà, accordi sottobanco sulla manovra. Queste accuse sono inaccettabili e certificano una sola cosa: l’esplosione dell’ormai ex maggioranza».

 

CNA Sicilia: misure importanti

 

Per CNA Sicilia la Manovra appena approvata sostiene concretamente le imprese e gli artigiani dell’Isola. In particolare apprezza l’inserimento di misure cruciali come l’implementazione del fondo di rotazione della Crias per 5 milioni di euro; l’introduzione di contributi a fondo perduto per la riqualificazione energetica, sismica e strutturale degli edifici esistenti; la decontribuzione per le imprese che assumono, strumento fondamentale per favorire l’occupazione e sostenere i costi delle aziende; l’istituzione della Super ZES (Zona economica speciale) siciliana, che può rappresentare un’ulteriore leva per attrarre investimenti, innovazione e creare nuovo sviluppo economico; gli interventi strutturali e immediati per contrastare la crisi idrica in agricoltura, tema vitale per la sopravvivenza e la competitività del settore primario; il ristoro per le aziende agroalimentari che hanno subito danni, segnale di vicinanza a una filiera simbolo della Sicilia.

Filippo Scivoli, presidente di CNA Sicilia, parla di provvedimenti che dimostrano di aver colto alcune delle sollecitazioni più urgenti: «La decontribuzione per le assunzioni e gli interventi in favore della filiera agroalimentare vanno dritti al cuore dei problemi che le nostre imprese e i nostri artigiani affrontano ogni giorno. Allo stesso tempo, la Super ZES ha il potenziale per essere un volano di crescita, a patto che sia governata con efficacia e tempi rapidi».

 

 



Regionale | 2025-12-24 06:00:00
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Finanziaria, lo scontro politico non si spegne

A Finanziaria approvata, continuano i botta e risposta tra i deputati di maggioranza e di opposizione. Lo scontro riguarda Stefano Pellegrino e Cateno De Luca.Il capogruppo azzurro all’Ars, a seguito delle dichiarazioni di De Luca (Sud chiama...