D'Alì, il 16 dicembre si decide sulla richiesta di rinvio a giudizio
Si terrà il 16 dicembre l'udienza preliminare a carico del senatore del Pdl Antonio D'Alì, accusato di concorso in associazione mafiosa.
"Andrei a un dibattito del Pdl ma non mi invitano". Così il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che la scorsa settimana al congresso del Pdci si era definito "partigiano della Costituzione" scatenando molte...
Si terrà il 16 dicembre l'udienza preliminare a carico del senatore del Pdl Antonio D'Alì, accusato di concorso in associazione mafiosa.
È uscito dal carcere ed è sparito, con il terrore di essere braccato dalla mafia ma anche da quegli apparati deviati dello Stato che lo avrebbero utilizzato.
Il pm della Dda di Milano, Marcello Musso, ha chiesto la condanna all'ergastolo, con isolamento diurno, per il «capo dei capi» di Cosa Nostra Totò Riina, imputato per un omicidio avvenuto nel '92 nel capoluogo lombardo.
”Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni -e non sempre certa magistratura che frequenta troppo certi salotti e certe stanze del potere lo è – ma io confesso non mi sento del tutto imparziale, anzi, mi sento partigiano.
In sei sono stati scarcerati fra giovedì e venerdì, perché nulla avevano a che fare con la strage Borsellino, ma già da mesi altri sette - e probabilmente anche qualcuno in più - sono indagati dalla Procura di Caltanissetta con l'accusa di aver organizzato ed eseguito l'eccidio del 19 luglio 1992.
Un appello "rivolto a tutti", sia ai boss mafiosi che ai rappresentanti delle istituzioni "per accertare finalmente la verita' sulle stragi del '92" in cui furono uccisi i giudici Falcone e Borsellino e otto agenti della scorta e' stato dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso.
Si terrà il 16 dicembre, davanti al gup di Palermo Gianluca Francolini, l'udienza preliminare a carico del senatore del Pdl Antonio D'Alì, accusato di concorso in associazione mafiosa.
12,44 - Stanno arrivando alla spicciolata a Palermo i sei scarcerati della strage di via D'Amelio.
I carabinieri di Palermo hanno sequestrato tra Ficarazzi, Bagheria e Agrigento beni per un valore complessivo pari a 8 milioni di euro, su decreto della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.
Dopo ventiquattro anni dall’istituzione, la Casa Circondariale di Alba ha l’intitolazione a Giuseppe Montalto,
«A causa della nota carenza di fondi destinati alla manutenzione dei veicoli», ai poliziotti della Piana di Gioia Tauro è stato ordinato di lavarsi le auto. E di provvedere alla manutenzione, controllando i livelli dell’olio e dell’acqua, lo stato della batteria. E la pressione delle ruote.
''Nessun taglio e' interessato alle spese di funzionamento della Dia e resta invariato lo stanziamento di 4 milioni e 900 mila euro''.
Nel nuovo codice antimafia varato dal governo ''è sparita la 'ndrangheta''.
Per due mesi, in gran segreto, un nuovo pentito ha svelato gli ultimi segreti della cosca più potente di Palermo, quella di Brancaccio.