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12/06/2025 06:00:00

Il ministro Giuli incorona Erice capitale di cultura, ricerca e scienza

Un premio per gli studenti siciliani, più collaborazione tra ricerca e accademia. È questo il cuore del protocollo d’intesa firmato a Erice tra la Fondazione Ettore Majorana e le quattro università siciliane – Palermo, Catania, Messina ed Enna – alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

La firma è avvenuta all’Aula Dirac dell’Istituto Blackett–San Domenico, sede dei corsi internazionali di neuroscienze e fisica subnucleare. Obiettivo: rafforzare la rete tra mondo universitario e alta formazione scientifica.

La mattina è iniziata a Custonaci, dove il Ministro ha visitato il Santuario di Maria SS.ma. Ad accoglierlo il sindaco Fabrizio Fonte, l’Arciprete Don Antonio Peraino, il deputato regionale Giuseppe Bica e i membri dell’Amministrazione comunale. Giuli si è detto «molto colpito dalla bellezza della sacra Icona e dall’espressione architettonica del Santuario». Per il sindaco Fonte, «la presenza del Ministro conferma il percorso intrapreso in questi anni per affermare Custonaci come modello di sviluppo culturale sostenibile, capace di generare opportunità, attrarre investimenti e valorizzare la nostra storia».

Successivamente il Ministro si è spostato a Erice per la visita istituzionale alla Fondazione Ettore Majorana e al Centro di Cultura Scientifica, in concomitanza con i corsi internazionali di neuroscienze e fisica subnucleare. Quindi nell’Aula P.A.M. Dirac dell’Istituto Blackett-San Domenico, è stato presentato e firmato un protocollo d’intesa tra la Fondazione e le quattro università siciliane (Palermo, Catania, Messina, Enna), con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra ricerca e mondo accademico.

«La Fondazione Majorana ha sede e svolge tutte le sue attività a Erice - ha spiegato Lorenzo Zichichi, membro del CdA - È importante creare un legame stabile con le università siciliane. Attualmente meno del 10% degli studenti proviene da questi atenei. Vogliamo offrire loro l’opportunità di partecipare ai nostri corsi post-universitari - ha sottolineato Zichichi - Il protocollo prevede un premio per il migliore di loro. La Sicilia è un luogo di alta cultura e preparazione. Qui si può venire per studiare, anche senza essere siciliani».

Parole condivise anche dal Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri: "oggi sanciamo un accordo per valorizzare le eccellenze scientifiche siciliane in un tempio della cultura come la Fondazione Majorana. La Sicilia è piena di talenti, ma questo va fatto sapere oltre lo Stretto - ha concluso il Rettore - Le università siciliane collaborano sempre di più: stiamo lavorando a corsi interateneo per offrire percorsi di studio su più poli».

Midiri ha criticato il modello delle università telematiche: "il pensiero critico non nasce davanti a un computer. Si costruisce in aula, nel confronto con gli altri. La formazione è comunità, è crescita condivisa - ha concluso - Il vero problema è la fuga dei giovani: dobbiamo investire sui nostri ragazzi e trattenere i talenti in Sicilia».

Nel pomeriggio a Erice, Giuli ha inaugurato tre mostre alla Fondazione Majorana, visitato il Castello di Venere restaurato, la chiesa di San Pietro, il Museo Cordici, e chiuso la giornata con un concerto del giovane pianista Pyotr Akulov.

Una giornata all’insegna della cultura, della scienza e della valorizzazione della Sicilia come terra di eccellenze.