Gentile direttore di Tp24,
Desidero condividere con i lettori della Vosta stimata testata il sogno che ho vissuto la notte scorsa.
“Siamo in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative del Sindaco e della rappresentanza municipale di Marsala, la cittadinanza è tutto un fervore in un clima inconsueto, dove tutti, elettori e candidati, vivono uno straordinario interesse per i programmi elaborati e pubblicizzati dai due candidati alla poltrona di primo cittadino.
Ad un certo punto del “mio sogno”, mi trovo in una maestosa piazza di Marsala (stranamente pulita) ove sono stati allestiti due palchi, posti agli antipodi e su cui, contemporaneamente, si trovano i due candidati a Sindaco ed i loro sostenitori.
Sul primo palco, il candidato Sindaco “X” tiene eloquentemente e pacatamente un discorso programmatico, a cui assiste un folto numero di persone, promettendo, in caso di elezione:
- una maggiore attenzione alla legalità, chiedendo, vigorosamente ed insistentemente, un aumento degli organici delle Forze di Polizia che negli anni si è quasi dimezzato;
- di favorire l’interazione dei cittadini nella condivisione di risorse e spazi pubblici con più verde e arredo urbano funzionale, la comunicazione bidirezionale e l’inclusione sociale attraverso iniziative volte a rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità collettiva, al fine precipuo di aumentare il senso di civiltà dell’intera comunità lilybetana;
- di porre in essere una combinazione di interventi pubblici e civici che includano la manutenzione costante di strade ed edifici, pubblici e privati, attraverso iniziative di pulizia e rispetto delle regole, anche adottando veri e propri piani di decoro urbano ed in special modo delle periferie;
- una vera lotta all’evasione delle tasse, imposte e tributi locali, nel rispetto della moltitudine di contribuenti che versano alle casse comunali quanto previsto per legge, il cui risultato porterebbe sicuramente a maggiori somme da destinare al territorio ed alla collettività;
- di contrastare il dilagante commercio ambulante abusivo che, da un lato droga il commercio “legale” arrecando danni all’economia reale e dall’altro, porta ad un minore introito di imposte, contributi e tasse, anche locali;
- di accertare gli spazi di suolo comunale occupato abusivamente, sottraendo, in tal guisa, entrate comunali;
- di individuare tutti gli immobili abusivamente realizzati (che, tra l’altro, non versando il contributo di costruzione, i diritti di istruttoria e segreteria, per ottenere il titolo urbanistico abilitativo, fanno venir meno migliaia di euro per ciascun immobile alle casse comunali), procedere all’effettiva e sostanziale acquisizione al patrimonio comunale degli stessi (anziché consentire che vengono locati illecitamente ai turisti – sic!) ed all’abbattimento della moltitudine di immobili abusivi che, tra l’altro, deturpano i litoranei, inquinando, tra l’altro, il sottosuolo adiacente al mare;
- di incentivare la Polizia Municipale ad elevare le sanzioni previste dal C. di S., in special modo utilizzando sistemi automatici di lettura della targa per rilevare infrazioni – ad es. mancata copertura assicurativa e revisione;
- individuare i proprietari e conduttori di terreni che, nel periodo estivo, non provvedono alla pulizia ed allo sfalcio dell’erba secca, sia per prevenire incendi che rischi per la salute pubblica.
Sul secondo palco, il candidato Sindaco “Y” (somigliante a “Cetto La Qualunque”), manifestando la totale sicurezza della sua elezione, tiene un discorso, con toni decisi e convincenti, promettendo alla vasta platea lì presente:
- la sostituzione di tutte le lampade non funzionanti delle vie secondarie della vasta “campagna” marsalese;
- di “raccomandare” gli anziani che hanno bisogno di rinnovare la carta d’identità (purtroppo, non è più possibile promettere di “interessarsi” per il rilascio di certificati comunali, essendo stata istituita la procedura online tramite l’Anagrafe Nazionale – ANPR);
- di asfaltare le strade di periferia, specialmente, i “chiani” di campagna;
- posti di lavoro attraverso i “cantieri di lavoro” ed i “lavori socialmente utili”;
- di bloccare le procedure per il recupero delle imposte, tasse e tributi non versati;
- di modificate il Testo Unico sull’Edilizia, nella parte inerente gli immobili abusivamente realizzati a Marsala e nelle more, rallentarne l’effettiva acquisizione al patrimonio comunale e la demolizione degli stessi;
- di tenere negli armadi lo Street Control, facendolo ricoprire di polvere, per evitare che si usuri.
Mentre ascolto i discorsi tenuti dai due aspiranti alla poltrona di Sindaco, mi rendo conto che man mano che il candidato X va illustrando il proprio programma elettorale, la sua platea si scompone e si sposta “interamente” verso il palco del candidato Y, che, alla Cetto La Qualunque, manifesta il suo programma per difendere tutte le inciviltà ed illiceità conquistate con sacrificio negli anni, minacciate dalla impavida promessa di apportare civiltà, liceità e legalità, paventata dal farneticante candidato X!”
Mi sono svegliata in piena notte, abbandonando il sogno divenuto un vero e proprio incubo, recandomi in cucina per prepararmi una tripla camomilla, ripromettendomi di non sognare più!
G.C.