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16/05/2025 12:00:00

Welfare in Sicilia, Schillaci (M5S): "Aumentate lo stanziamento per il reddito di povertà"

 “Il centrodestra sulle misure di contrasto alla povertà si comporta come Giano bifronte: a livello nazionale abolisce il reddito di cittadinanza, mentre in Sicilia, con il governo Schifani, introduce il reddito di povertà, spinto anche dalle pressioni di numerosi sindaci. Ma ora servono più risorse, perché con oltre 100 mila richieste già pervenute, lo stanziamento attuale riuscirà a coprire a malapena il 10 per cento delle istanze”. A lanciare l’allarme è Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana.

La parlamentare pentastellata interviene nel dibattito sulla legge di bilancio della Regione, chiedendo un significativo incremento dei fondi destinati al reddito di povertà, misura istituita dalla giunta regionale per dare un sostegno economico a chi vive in condizioni di grave disagio.

“I nostri emendamenti alla manovra – spiega Schillaci – prevedono un aumento dello stanziamento complessivo, per consentire a un numero maggiore di cittadini siciliani di accedere a questa fondamentale misura di welfare. Inoltre, abbiamo proposto risorse specifiche per garantire il ricovero degli indigenti che si trovano in una condizione di marginalità sociale estrema, in strutture protette”.

La richiesta del M5S si inserisce nel contesto della prossima approvazione della manovra regionale da 50 milioni di euro. Secondo Schillaci, è fondamentale che la politica regionale agisca concretamente per rispondere all’emergenza sociale che attraversa la Sicilia, soprattutto in un momento in cui migliaia di famiglie sono rimaste senza alcuna forma di sostegno.

“Il governo regionale – conclude Schillaci – ha l’opportunità di dimostrare che la lotta alla povertà non è solo uno slogan. Servono fatti, e questi passano da uno stanziamento adeguato che tenga conto delle reali necessità dei siciliani”.