Non c’è al momento alcun provvedimento in esame che preveda l’accorpamento degli scali di Trapani e Palermo sotto un’unica Autorità portuale. Lo afferma la senatrice Pamela Orrù che fa chiarezza sulla riforma dei porti dopo le prese di posizione arrivate nei giorni scorsi dagli operatori e dai rappresentanti dell’associazionismo locale, che sono tornati a manifestare forte preoccupazione per l’ipotesi di accorpamento del porto di Trapani con l’Autorità portuale di Palermo.
“Gli unici atti ufficiali attualmente esistenti – sottolinea la senatrice pd – sono il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica e la legge numero 124/2015 sulla riorganizzazione delle Pubbliche amministrazioni che reca una delega specifica in materia. Il Piano propone un nuovo modello di governance del settore portuale, da realizzarsi attraverso interventi legislativi successivi, con l’istituzione di Autorità di sistemi portuali, che assumeranno tutte le principali funzioni di promozione, pianificazione, gestione e controllo oggi attribuite alle Autorità portuali, anche in materia di investimenti pubblici”.
Ogni decisione sulla riorganizzazione delle Autorità portuali sarà rimandata alla delega al Governo che dovrà tenere conto del ruolo delle regioni e degli enti locali, oltre che della semplificazione e unificazione delle procedure doganali e amministrative. Insomma, dovrà essere emanato uno specifico schema di decreto legislativo che definisca puntualmente i criteri di riorganizzazione delle Autorità portuali esistenti.
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Lavori al lungomare Dante Alighieri - Il Comune di Trapani rischia concretamente di perdere il finanziamento di undici milioni e 800 mila euro (si tratta di una prima tranche) per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e delle opere di salvaguardia a mare del litorale «Dante Alighieri», e ciò a causa delle lungaggini burocratiche relative all’espletamento della gara d’appalto già indetta a suo tempo.
C’è da dire, infatti, che già da alcuni mesi l’Urega (Ufficio regionale per le gare d’appalto e che interviene allorquando l’importo è molto elevato come nel caso in questione) è stata investita del problema e già da qualche tempo si sarebbe dovuto procedere all’apertura delle buste delle ditte partecipanti alla stessa, ma, puntualmente viene di volta in volta rinviata la seduta che dovrebbe dare inizio alle operazioni. L’ultima riunione sembra essere stata rinviata «sine die».
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Sicurezza in città - I commercianti trapanesi segnalano che in città, nonostante l’aumentata attenzione delle forze dell’ordine in riguardo al fenomeno dei furti e delle rapine nei negozi commerciali, grazie alla sensibilità dei concittadini prosegue la raccolta firme. Apprezzabile lo sforzo dei militari che lo scorso lunedì hanno arrestato un giovane in via Conte Agostino Pepoli a Trapani e le dichiarazioni del Prefetto Falco, che annuncia l’imminente funzionamento delle telecamere della città; ma come detto nonostante tutto questo la raccolta firme prosegue, poichè è da tutti ritenuto un motivo di scarsa sicurezza sociale lo spegnimento delle telecamere di sorveglianza. Prosegue e si concluderà nei prossimi giorni, la raccolta firme e per chi ancora non avesse firmato la petizione volendo può ancora farlo presso i negozi di Trapani di seguito elencati: Chiarelli Profumerie; Preview; Bottega verde; Raimondo calzature;Novecento intimo; Dudu; BAR Punto G Caffè’; Cinti calzature;Penny Black; Weekend MAX MARA;Blooker;Infiore Store;Tabaccheria Nicolosi;Putia;Elegantissimi; Stefanel; Cartoleria Milazzo; Lorentino;Fabio Martorana;Unika; 4 passi, Buffa di Anna e Giacoma;Fruscio; Homme Fashion; Yamamay e Clichè in via Fardella. Nucleo; Aiuto gelateria; Farmacia Polizzotti e Blessing PUB siti nella Via Nicolo’ Burgio. Fashion in Via Nino Bixio. Quinta Eessenza in via Tipa. Corsini in via S. Maria di Capua.Vapor Store in via Calatafimi. Arte pasta e Gelateria Terzo Cerchio siti in via Errante.
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Vigilanza strutture ospedaliere - Gli ospedali e le strutture sanitarie (quali guardie mediche e le sedi di distretti sanitari) della provincia di Trapani disporranno dal primo novembre prossimo di un sistema di controllo e vigilanza maggiore rispetto al passato, anche se non tutte le carenze sulla sicurezza in tal senso verranno eliminate almeno al momento.
C’è da dire intanto che, a seguito della aggiudicazione della relativa gara d’appalto da parte dell’Asp ad una ditta specializzata in materia, nei 6 ospedali del territorio provinciale, da Trapani a Castelvetrano, da Marsala ad Alcamo ci sarà un sistema di video-sorveglianza che servirà a registrare tutto quello che succede nel perimetro di una determinata area. Ma c’è di più. Infatti, in base alla nuova aggiudicazione, i sei ospedali nonchè alcune strutture principali della stessa Azienda sanitaria disporranno della presenza di una figura professionale e precisamente di un metronotte, con un tipo di piantonamento fisso, dalle ore 20 alle ore 6 del mattino successivo.