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31/10/2016 18:00:00

Favignana, anche l'AMP Isole Egadi evidenzia la pericolosità del pesce scorpione

L’Area Marina protetta “Isole Egadi”, così come segnalato dall’ISPRA, ribadisce la recente cattura in Tunisia (Golfo di Tunisi e Stretto di Sicilia) di due esemplari di pesce scorpione Pterois miles, specie aliena originaria del Mar Rosso, che ha colonizzato gran parte delle coste Atlantiche occidentali e il Mediterraneo orientale. Si tratta di una delle specie marine più invasive al mondo, dalle spine lunghe, sottili e velenose, poste sulle pinne dorsali, che la rendono estremamente pericolosa per la salute umana. Alla base di tali spine – evidenziano dall’AMP Isole Egadi - sono presenti alcune ghiandole che producono un potente veleno: nel peggiore dei casi l’eventuale puntura può avere effetti letali per l’uomo. Lo stesso veleno, infatti, si mantiene attivo dalle 24 alle 48 ore dopo la morte del pesce e la pericolosità resta, quindi, elevata anche su esemplari morti da diverse ore. La recente segnalazione di pesci scorpione in Tunisia e in particolare nello Stretto di Sicilia, lascia ipotizzare un imminente arrivo nelle acque italiane, come già accaduto per altre specie aliene (ad esempio, il pesce palla maculato Lagocephalus sceleratus).
“Riteniamo necessario – dice il direttore dell’AMP Isole Egadi, Stefano Donati - dare ampia diffusione della notizia alla cittadinanza e alle categorie maggiormente interessate, quali associazioni di pescatori professionisti e sportivi, mercati ittici, veterinari e altri operatori del mare. Chiunque catturi o avvisti un pesce scorpione è invitato a fotografare l’esemplare, congelarlo se possibile, dare immediata comunicazione alla Capitaneria di Porto locale e segnalare l’osservazione alla sede dell’AMP, al numero di telefono 0923921659 e all’indirizzo mail info@ampisoleegadi.it”

WORKSHOP - Ha preso il via a Marettimo, dove si concluderà il 4 novembre, l’8° Workshop Professionale di Matrimonio cui prendono parte 160 fotografi provenienti da ogni parte d’Italia e insegnanti provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento ormai fisso, che riunisce nella più lontana, affascinante e misteriosa isola delle Egadi, numerosi professionisti che per una manciata di giorni si immergono anima e corpo nella fotografia, vivendo, grazie alle suggestioni offerte dal luogo, anche delle vere lezioni di vita. Il workshop coinvolge tutte e tre le isole, che diventeranno dei set per il lavoro dei fotografi. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta la presentazione dei master che si svolgeranno durante le varie giornate e si è svolta la prima lezione a cura di Dennis Berti su “L’autenticità e l’empatia nella fotografia di Matrimonio”. Il master successivo, a cura di Two Mann per il gruppo di Marettimo, sarà incentrato, tra le altre cose, su “L’arte di catturare momenti autentici e crude emozioni” e “Approccio fotogiornalistico alla fotografia di matrimonio”. A seguire, il master di Franck Boutonnet per il gruppo di Favignana su “L’approccio documentaristico nella fotografia di matrimonio: un’estetica, una narrazione” e poi ancora il master di Ivan Troyanovski per il gruppo di Levanzo. Seguirà il master di Edoardo Morina, ancora per il gruppo di Marettimo e una lezione di Two Mann, Franck Boutonnet e Ivan Troyanovski per passare a una Tavola rotonda con Julian Kanz incentrata su la “Psicologia del cliente”. Nei prossimi giorni ancora master con Two Mann, Franck Boutonnet, Ivan Troyanovski ed Edoardo Morina e una Tavola rotonda con Daniele Vertelli e Andrea Corsi. Pedro Cabrera terrà delle lezioni sulle “Tecniche di illuminazione nei vicoli di Marettimo” e Gerardo Ojeda su “Selezione di foto per creare la storia”; gli incontri e gli approfondimenti verranno tenuti anche da Luigi Rota e Dennis Berti, nonché da Sergio Cancelliere che si occuperà di “Immagine all’alba nel contesto di un meraviglioso scenario tra arte e passione”.
A concludete la sezione delle Tavole rotonde saranno Vinny La Bella e Nacho Mora, sui “Nuovi concetti e nuovi orizzonti sulla fotografia di matrimonio” per poi terminare l’8^ edizione con la consegna degli attestati e la premiazione Nikon Egadi Contest. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale.

CONSIGLIO COMUNALE. Il Consiglio Comunale delle Isole Egadi, riunitosi giovedì a Palazzo Florio, ha affrontato numerosi argomenti iscritti all’ordine del giorno. In apertura dei lavori, il sindaco, Giuseppe Pagoto, ha condiviso con i consiglieri le preoccupazioni relative al rinnovo dell'accordo di co-marketing con la compagnia Ryanair e più in generale sull’attività dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi; successivamente è stato approvato un documento a firma dei consiglieri della Commissione Lavori Pubblici, presentato dal consigliere Salvatore Braschi, per impegnare l’Amministrazione ad un accordo con l’UniCusano - l’Università pubblica non statale che ha una sede anche a Trapani ed Erice – per un’elaborazione progettuale sui bandi europei. E’ stato discusso, così come da ordine del giorno, un documento presentato dalla Commissione Comunale Area Marina Protetta, presieduta dal consigliere Michele Rallo, e approvato dal gruppo di maggioranza, con il quale si chiede di bloccare l’iter di tutte le decine di richieste di concessioni demaniali per le quali il Demanio regionale ha avviato recentemente l'istruttoria, ad eccezione di quelle con finalità sociali. Il Consiglio inoltre ha eletto i nuovi componenti della Commissione Elettorale, ossia i consiglieri Pietro Torrente e Paolo Silanos. Il sindaco, Giuseppe Pagoto, evidenzia: "In questi anni abbiamo fatto tutto ciò che rientra nelle nostre competenze, sia come Comune che come Area Marina Protetta. Abbiamo approvato prima un piano di salvaguardia delle coste, poi il PUDM (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo) anche in Consiglio Comunale e, così come previsto, lo abbiamo inoltrato alla Regione. Nel 2014, poi, a causa del ritardo della stessa Regione nell'approvazione dello strumento di programmazione, abbiamo chiesto, anche tramite audizione alla 4^ Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana “Ambiente e Territorio”, di sospendere il rilascio di nuove concessioni. Adesso fortunatamente c'e' una norma chiara che trasferirà ai Comuni le aree ed i relativi adempimenti connessi anche in fase di rilascio. Siamo anche obbligati dalla norma ad aggiornare il PUDM e così faremo al più presto. Nelle more però gli uffici del Demanio regionale non dovrebbero attivare altri procedimenti per concedere aree senza condividerli con il Comune e con gli altri enti preposti, ma invece, al contrario, hanno accelerato i procedimenti. Sicuramente così come già verificatosi, questo ci esporrà a contenziosi. Come Amministrazione certamente ci impegniamo a definire questo strumento fondamentale per lo sviluppo e la tutela delle coste dell’arcipelago, così come ci chiede la recentissima norma regionale”.