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19/03/2012 08:55:11

Scrive Vittore Saladino, sulle politiche sociali ed etiche per Marsala

Il Cittadino-elettore, il 6 e 7, maggio sceglierà con il proprio voto, chi si occuperà di lavoro, promozione e sviluppo del territorio, viabilità e urbanistica, di sport, di edilizie e di raccolta differenziata. Ma non solo!
Il sottoscritto, Vittore Saladino, in qualità di presidente del Movimento per la vita di Marsala, ‘incoraggia’ i candidati a inserire chiaramente, nei loro obiettivi e programmi, i loro pensieri e i loro propositi, sui cosiddetti temi ‘etici’ e ‘sociali’.
Infatti, chi risulterà vincitore da questa tornata elettorale dovrà anche approntare politiche sociali per la famiglia; di promozione della natalità; di cura e assistenza alla popolazione disabile, anziana e malata (anche grave o terminale); di finanziamento a iniziative culturali fondate o meno sui valori che tutelano la dignità della persona umana.
Questi argomenti son probabilmente l’ultima cosa che ogni amministratore vorrebbe affrontare, dato il loro potenziale ‘divisivo’.
Ma è necessario che ogni persona impegnata politicamente dichiari a quale concezione di persona e di società fa riferimento quando compie scelte politiche e di governo.
Inoltre, i cittadini hanno diritto di sapere, anzitempo, le varie proposte dei candidati – anche su questi delicati temi –, affinché, con il loro voto, possano indicare, con la massima precisione, programmi e nomi che siano interpreti delle proprie idee, di se stessi e del proprio futuro.
Auspico che, veramente, ogni elettore possa responsabilmente sentirsi protagonista di una rinascita per Marsala.
Ai candidati sindaco e consiglieri comunali per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, con la massima umiltà, ma con il medesimo spirito di servizio, il sottoscritto, ritiene opportuno proporre – soprattutto – alcuni temi, sperando vengano apertamente e liberamente considerati da ognuno di essi:
1) - Priorità nella destinazione delle risorse economiche alla promozione umana, sociale, culturale ed economica delle famiglie numerose e delle famiglie svantaggiate. Non elemosina ma progetti ben strutturati, efficaci e che abbiano risultati persistenti e non progetti finalizzati a dare pochi e 'provvisori' posti di lavoro.
2) - L'attivazione ‘urgente’ di un centro di ‘prima accoglienza’ per i più bisognosi e per gli immigrati sbarcati lungo le nostre coste in attesa di adeguata sistemazione, e di una casa per “medio/lunga accoglienza” per i senza dimora, residenti a Marsala o semplicemente di passaggio.
3) - L'integrazione dello Statuto della nostra città con l'inserimento tra i principi fondamentali della promozione del diritto alla vita ‘dal concepimento alla morte naturale’.
4) - Un'autentica prevenzione dell'aborto volontario, in attuazione all'art.1 della L.194/78, che preveda percorsi per le madri in difficoltà, di condivisione, di sostegno, di congruo aiuto economico (un assegno di natalità di 500 euro al mese dai sei mesi ai sei anni di vita), nella convinzione che la donna che sceglie di abortire spesso non esercita un suo diritto all'autodeterminazione, ma cede a pesanti condizionamenti sociali ed economici che spetta alle istituzioni rimuovere. Attraverso un apposito fondo si può quindi supportare la scelta del parto a discapito delle interruzioni volontarie di gravidanza, talvolta spinte da momenti di difficoltà economiche e sociali.
5) - La NON istituzione di un registro dei testamenti biologici, in quanto rispondente ad una logica di relativismo etico e di mancanza di solidarietà verso la persona nei momenti di maggiore debolezza e bisogno.
6) - La costituzione di una Consulta permanente con poteri anche propositivi che coordini e promuova iniziative a favore della vita umana nascente e morente, contemplando eventualmente anche la fattiva partecipazione della nostra associazione.
7) - Al fine di ottemperare alle disposizioni della legge 29 gennaio 1992 n. 113 "Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica”, si chiede che il Comune prenda l’impegno di porre a dimora un albero per ogni neonato e trovi spazi verdi esistenti o superfici nuove adatte ad accogliere le piantagioni arboree. Generalmente le Amministrazioni Comunali destinano a questo scopo apposite aree all’interno di parchi pubblici, scuole, aree verdi attrezzate, oppure nuove aree individuate dai Piani Regolatori per la realizzazione di verde pubblico. Inoltre, comunicano alle famiglie dei bambini interessati il tipo di pianta loro assegnata ed il luogo dove verranno piantate. Generalmente, nel giorno prescelto, sono invitati alla manifestazione oltre i bambini e le autorità civili e religiose anche i genitori per far sì che l’evento diventi una vera è propria festa. Ogni albero piantato viene individuato mediante una targhetta riportante il nome del bambino e l’anno di nascita. Al bambino, l’Amministrazione comunale, consegna una pergamena in ricordo dell’evento.
8) - Maggiore attività di prevenzione del consumo e delle dipendenze da alcol e di altre dipendenze patologiche (droga, gioco d’azzardo, ecc.) in collaborazione con il Ser.T e le associazioni specializzate, insistenti nel territorio marsalese.

Vittore Saladino
Presidente Movimento per la vita di Marsala