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13/04/2012 20:10:08

Scrive Giuseppe Amoroso sulla nomina degli scrutatori e i clientelismi

Mi auguro di non assistere dopo il 17 aprile all’ennesimo cattivo esempio di esercizio di potere della nomenclatura partitica sul semplice cittadino desideroso di lavorare e che si vede precluso questo diritto costituzionale dall’assenza di una filiazione politica.

La scelta di un pubblico e trasparente sorteggio per la nomina degli scrutatori alle prossime elezioni amministrative della città di Marsala, è un doveroso atto di legalità, civiltà e responsabilità non è, infatti, più tollerabile una selezione esclusivamente clientelare di figure che per la loro stessa funzione dovrebbero garantire il rispetto delle regole e della democrazia. Il controllore che viene “nominato” da colui che dovrebbe essere controllato è un gioco al ribasso che non possiamo più permetterci. Non possiamo permettercelo oggi e non potevamo nemmeno prima.
E non sfugga, come elemento di supporto, che in un contesto di bisogno socio-economico come il nostro e all’interno di questa terribile crisi che stiamo vivendo l’accesso ad una funzione retribuita, anche se minima, assume contorni peculiari e deve necessariamente rispettare delle regole di correttezza, di imparzialità e di uguale opportunità per tutti. E questo anche in ragione dell’esistenza di un albo al quale tantissimi marsalesi andranno liberamente a iscriversi. Senza alcuna criminalizzazione ma la gestione clientelare, familistica, ereditaria delle pubbliche funzioni deve finire nella nostra regione. Non possiamo più permettercelo. Un comune come marsala che vuole ripartire attraverso queste elezioni , non può permettersi questi metodi e questa farsa.
Auspico quindi, che sulla questione della scelta degli scrutatori prevalgano i principi di legalità, trasparenza e democrazia”.

Dott Giuseppe Amoroso