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19/12/2012 19:23:16

Il Sindaco Adamo tira le orecchie a chi butta volantini e depliant per le strade di Marsala

 Il provvedimento predisposto dal comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi è stato ora trasmesso al Consiglio comunale cui spetta la definitiva approvazione. Nelle more il primo cittadino marsalese, che ha già avuto l’impegno di massima da parte del presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano a portare al più presto in aula l’atto amministrativo, invita la cittadinanza e quanto sono per adesso in Città a collaborare per tenere pulita Marsala.
”Fin da quando ci siamo insediati – sottolinea il Sindaco Adamo – ci siamo spesi per dare decoro alla Città con alcune significative iniziative fra cui quella legata alla corretta raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tutti gli sforzi rischiano però di essere vanificati a causa di volantini e depliant che vengono buttati per terra sia da chi li distribuisce che da alcune persone dotate di poco senso civico. Da qui il mio appello per invitare tutti alla massima collaborazione. Da parte nostra, comunque, intensificheremo i controlli, multando i trasgressori. Non tollereremo più che gli sforzi di tanti vengano vanificati dall’incuria di pochi”.
Nella proposta di regolamento inviata al Consiglio comunale si precisa che la finalità dello stesso è quella di promuovere la tutela e la valorizzazione del decoro urbano, sia prescrivendo decreti e obblighi, che incentivando forme di collaborazione e partecipazione responsabile dei cittadini. E, ancora, introducendo principi e criteri volti alla conservazione e al miglioramento dell’ambiente urbano, quale bene primario, assicurando adeguati livelli qualitativi che garantiscano la piena fruibilità dello stesso da parte dei cittadini, ma nel contempo tutelando i beni di interesse storico, artistico, ambientale, monumentale ed architettonico, nonché ai beni espressione dei valori di civiltà e delle radici etico-culturali proprie della comunità locale.
Il regolamento interessa sia il patrimonio pubblico, comprendente le aree pubbliche, anche verdi, edifici pubblici, monumenti e beni artistici, sia culturali che religiosi, arredo urbano e quello posto all’interno di aree verdi; sia quelle del patrimonio privato inteso come edifici, manufatti, recinzioni ed aree private, visibili da spazi pubblici.