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22/12/2012 10:44:46

Chiuso dal primo novembre l'Hotel Baglio Oneto di Marsala. I dipendenti: “Vogliamo lavorare”

Situato su una collina a 150 metri sul livello del mare a pochi minuti dall’aeroporto di Birgi, l’Hotel Baglio Oneto vanta centinaia di valutazioni positive, il più delle volte con il massimo punteggio, sui siti di viaggi tripadvisor.it e trivago.it.

Un sogno, incantevole panorama, tranquillità e comfort a Marsala. Sono solo alcune delle descrizioni dell’albergo fatte dai turisti.

“E’ assurdo che questo posto venga chiuso- dicono i dipendenti dell’hotel- è una miniera d’oro. Abbiamo sempre lavorato bene, persino nei periodi di bassa stagione, quando magari le altre strutture marsalesi non lavorano. Addirittura, spesso abbiamo indirizzato i clienti verso altri alberghi perché abbiamo superato le prenotazioni”.

“Eravamo anche il primo punto di riferimento – continuano- dell’aeroporto di Trapani- Birgi: quando c’era qualche ritardo degli aerei, il sistema di riprotezione dei passeggeri chiamava noi. E lavoravamo molto anche con cerimonie, convegni ed eventi di vario genere”.

Ristrutturato per intero nel 2004 dall’ex presidente del Messina calcio Pietro Franza con la catena Framon Hotel, l’Hotel Baglio Oneto è stato diretto da tre diversi gestioni da allora. Fino a quando non sono subentrati nuovamente i proprietari.

“A fine ottobre ci hanno detto di annullare tutti gli eventi di novembre- spiegano i dipendenti- e poi anche tutte le prenotazioni delle festività natalizie. Siamo stati costretti ad disdire persino le prenotazioni prepagate per il prossimo capodanno. Avevamo fatto l’overbooking”.

Ma allora perché l’albergo ha chiuso?

“I proprietari- spiegano gli impiegati del baglio- dicono che preferiscono stare chiusi per via di un guasto alla cabina elettrica, il cui ripristino secondo loro comporterebbe troppo dispendio di denaro. Ma a noi, francamente, sembra solo una scusa. Tra l’altro, non si preoccupano minimamente del fatto che non percepiamo lo stipendio dal primo di novembre e che abbiamo delle famiglie sulle spalle. Abbiamo organizzato degli incontri alla presenza dei sindacati, ma i titolari dell’hotel non hanno accettato nessuna delle proposte contrattuali fatte”.

Direttore di sala, segretari di ricevimento, coordinatore dei reparti e coordinatore dei piani. Sono queste tutt’al più le figure professionali in cui sono inquadrati i dieci dipendenti dell’albergo che posseggono un contratto a tempo indeterminato e che recentemente hanno ricevuto la lettera di licenziamento per motivo di cessazione di attività dell’azienda.  Gli altri quindici sono lavoratori stagionali, che condividono in ogni caso la situazione di incertezza del futuro con il personale fisso.

“Noi vogliamo lavorare e abbiamo bisogno di lavorare- dicono - Il Baglio Oneto è una Ferrari. Bisogna solo saperla guidare. L’articolo 2112* del codice civile ci tutela. La battaglia per tutelare i nostri diritti non finisce qui”.

Intanto, proprio ieri la famiglia Palmeri ha fatto sapere tramite fax che “prima di decidere se intraprendere nuovamente l'attività, la Baglio Oneto srl ha valutato le diverse circostanze sul piano economico e organizzativo giungendo alla conclusione che al momento non è possibile continuare l'attività commerciale. Di conseguenza i rapporti di lavoro restano cessati”.

Nessun accenno, invece, alla chiusura dell’albergo sul sito baglioneto.it.

 

Pamela Giampino

 

*ndr: Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda