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20/01/2013 05:37:17

Marsala, ecco la destinazione dei proventi delle contravvenzioni stradali

Per legge, la metà, cioè 500.000 euro, deve essere destinata alla segnaletica stradale, al controllo della circolazione, alle manutenzioni stradali, alle assunzioni stagionali. L'altra metà, cioè le altre 500.000 euro, può essere destinata alle stesse finalità, oppure a spese diverse. La giunta ha fatto le destinazioni. Avrebbe potuto farle in modo diverso, cioè avrebbe potuto destinare di più al miglioramento delle vie, piuttosto che ai contrattisti, o viceversa. Non avendo a disposizione gli elementi che ha la giunta, non ci sentiamo di censurare il modo come sono stati destinati i proventi. Ne prendiamo atto.
Qualche considerazione, relativa alle contravvenzioni stradali, alla segnaletica, e alla manutenzione delle strade, ci sentiamo di farla.
L'introito dalle contravvenzioni stradali appare notevole. Questo dimostra che la Polizia municipale ha fatto un buon lavoro di accertamento e repressione delle violazioni. E' un aspetto di un discorso più vasto. Le contravvenzioni stradali riguardano gli automobilisti e le vie. Se gli automobilisti non rispettano i divieti e i limiti posti dalla legge e dall'autorità comunale devono essere sanzionati. Le vie, allo stesso tempo, devono essere tenete in buono stato. Questo non avviene sempre. Chi percorre importanti arterie come via Dante Alighieri o via del Fante o via Trapani o via Salemi o il lungomare Boeo, specie se piove abbondante, si rende conto che quelle vie sono malandate, e avrebbero bisogno di riparazioni alla struttura e al manto stradale, in più parti rappezzato alla meno peggio in seguito a ripetuti lavori di scavo per i più svariati motivi. Si nota pure che spesso i rifacimenti sono fatti in malo modo. A tal proposito, una signora mi ha raccontato una storia che ha dell'incredibile, se non fosse vera. La signora, vedendo davanti la sua casa che il Comune stava eseguendo lavori di scavo nella via, é andata a parlare con il dirigente dei Lavori Pubblici, ricordandogli di prevedere gli allacciamenti delle abitazioni frontiste alle tubature comunali che si stavano interrando. La risposta del dirigente é stata spiazzante. Ha risposto: "Poi si vedrà. Lei non vuole far lavorare più le imprese?" Quel dirigente per fortuna dopo qualche tempo é finito nelle patrie galere.
Le strisce pedonali sono scolorite e, anche nei punti più trafficati da pedoni e auto, quasi irriconoscibili. Chi non ci crede vada a vedere le strisce pedonali che dovrebbero essere fuori Porta Garibaldi tra le vie che si irradiano all'esterno. Oppure vada a vedere, se si vedono ancora, le strisce pedonali lungo via Mazzini.
I posteggi sono insufficienti. Quello comodo di via Giulio Anca Omodei a volte é esaurito. Là sopra si dovrebbe costruire un altro piano.
Il Comune sa sanzionare le contravvenzioni stradali, ma non dà ai cittadini a piedi e motorizzati quegli altri servizi che dovrebbe dare.
Leonardo Agate