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01/10/2013 06:40:00

Non se ne vogliono andare. Gli Ato commissariati fino a Gennaio

 Un incubo che non finisce. I 27 Ato della Sicilia avranno ancora vita fino al 15 gennaio 2014, compresi di due Ato della nostra provincia. 

 Dovevano essere sciolti a partire da oggi, primo Ottobre, ma  è stata firmata l`ordinanza dal presidente della regione, Rosario Crocetta, che prevede in otto articoli una gestione liquidatotoia unitaria, articolata in sottogestioni costituite per territorio in cui confluiscono le attuali gestioni liquidatorie.

In ogni Ato da oggi arriva un commissario straordinario che dovrà adottare tutti gli atti necessari per effettuare, con la massima urgenza, il passaggio delle competenze alle nuove Srr o ai comuni in forma singola o associata così come prevede la legge 9 dell`8 aprile 2010. I commissari avranno il compito anche di incassare le fatture emesse dalle società d`ambito ai comuni per servizi resi e qualora questi non fossero nelle condizioni di pagare, ci sarebbe l`anticipo della Regione che però si rivarrebbe sui trasferimenti.

I commissari dovranno verificare che la continuità del servizio venga garantita dai cCmuni nel rispetto di quanto previsto in materia di tutela del personale e dell`accordo stipulato con le organizzazioni sindacali il 6 agosto scorso, avvalersi della struttura organizzativa esistente, nonché dei mezzi, delle attrezzature e degli impianti attualmente utilizzati o gestiti a qualunque titolo da consorzi o dalle società d`ambito.

E Provenzano, Tumbarello, Lisma e soci che fanno? Per quanto riguarda gli attuali liquidatori degli Ato, questi resteranno in carica fino al prossimo 31 dicembre così come vuole la legge, per quella data, tra l`altro, le varie strutture territoriali dovrebbero già essere chiuse. 

Nell`ordinanza viene precisato che è facoltà del presidente della regione nominare un unico commissario straordinario per più Ato e che deve essere individuato tra gli attuali commissari straordinari delle province e tra i dipendenti delle aziende sanitarie provinciali, in considerazione dello stato degli adempimenti già compiuti da soggetti ordinariamente competenti.