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09/04/2014 07:00:00

Di Girolamo (Pd): "Con il sindaco Adamo ci siamo scontrati. Ora facciamo le cose"

E’ tornata la pace tra il segretario del Pd di Marsala, Alberto Di Girolamo, e non tanto con il sindaco Giulia Adamo quanto con il vice sindaco Antonio Vinci e l’assessore Antonella Genna che fanno parte del partito. C’è stata una conferenza stampa venerdì, tutti insieme, momentaccio superato, si lavora per la città. Era tutto uno scherzo, Di Girolamo?

 

Non proprio. Il partito è con il segretario sulla sostanza delle cose. Sto facendo politica nell’interesse dei cittadini. Se tutto il partito condivide i punti principali che ci siamo prefissati allora si può andare avanti.

 

Questa pace ritrovata con il sindaco Adamo in molti non se l’aspettavano.

 

E’ scoppiata la pace con l’amministrazione. Probabilmente è stata Giulia Adamo a farci la guerra. A noi interessa che i cittadini abbiano più occasioni di lavoro. Il compito che mi sono imposto da quando sono stato eletto segretario è quello di cercare delle soluzioni per creare lavoro, ridurre le tasse, e aumentare i servizi. Certo, nel Pd veniamo tutti da esperienze e sensibilità diverse, ci sono state un po’ di discussioni. Ma meglio così che un partito senza confronto. Noi andiamo avanti sui problemi della città. Ci sono troppe tasse. Prima tra tutti la raccolta dei rifiuti, che costa troppo. E’ possibile diminuirla? Noi ci stiamo lavorando. Anche per vedere se è possibile che tutti i cittadini che portano i rifiuti alle isole ecologiche possano avere un risparmio consistente, e non soltanto alcuni premiati. Il problema non è di premiare i primi 500, ma premiare tutti i virtuosi. Vedremo come fare.

 

C’è però un passaggio che sfugge. Perchè ci si era lasciati con una lite con li sindaco Adamo che aveva un sapore politico netto. C’era stato l’affronto sulla riunione sul porto. Ma non solo. Anche Vinci e Genna, quando scoppiò l’indagine sulle spese pazze all’Ars che coinvolsero il sindaco Adamo, fecero un comunicato che terminava con un “Forza Giulia”. Mentre lei era di altro parere: “se si viene condannati in primo grado occorre dimettersi”.

 

E continuo a essere di questa opinione. Io e la maggior parte del partito. Ci sono momenti in cui qualcuno arriva prima a dire le cose, mentre altri devono metabolizzare. Non credo che il partito abbia difficoltà a dire che se si viene condannati occorre prendere le distanze, ovviamente ci auguriamo che non si arrivi alla condanna.

 

E sulla vicenda del porto?

 

Finalmente si parla a Marsala del porto. Noi speriamo che sia porto pubblico che privato vengano fatti. Interessa questo, che vengano fatte le cose.

 

Però se lei si augura che il porto privato venga fatto non crede che, per le vicende che conosciamo, questo augurio possa non essere condiviso dal sindaco e dagli assessori Pd?

 

Il partito, tutto, a deciso che farà di tutto per accelerare l’iter e non mettere i bastoni tra le ruote. Questo è quello che deve fare un partito serio che si occupa della carenza di lavoro. La messa in sicurezza e la Marina di Marsala creano occasioni di lavoro. E il Pd farà di tutto affinchè non ci siano ostacoli. Spero che anche il sindaco non metterà ostacoli. Io sono per il pubblico. La sanità, le scuole, l’acqua devono essere pubbliche. Ma se ci sono privati che investono noi dobbiamo favorirli. Poi è normale che l’amministrazione debba mettere dei paletti per non consentire ai privati di fare tutto quello che vogliono. Ma noi dobbiamo fare di tutto per fare in modo che il privato possa investire e creare lavoro.

 

Si è visto con Adamo di recente?

 

No.

 

Allora manca ancora un pezzo di ragionamento in questa riappacificazione.


Forse bisogna vedersi, ma l’importante è fare le cose. I consiglieri e gli assessori  devono lavorare in questo senso.